RAFFINERIA MILAZZO: LA NAVE DA CROCIERA APPRODA TRA I FUMI, AMBIENTALISTI CONTRO IL SINDACO

“Il disastro ambientale continua anche oggi 30 settembre e il sindaco di Milazzo Carmelo Pino scandalosamente non prende provvedimenti e mette a repentaglio la vita di una intera popolazione, non solo non chiude le scuole, non attua il Testo Unico sugli Enti locali che prevede Misure eccezionali nei confronti della Raffineria, ma come se nulla fosse accaduto fa approdare una Nave da Crociera per offrire ai Turisti questa immane tragedia”. Questa la denuncia di Giuseppe Marano, portavoce della Federazione dei Verdi di Milazzo, che ha già annunciato l’avvio di un coordinamento per valutare esattamente i danni al territorio in seguito a questo “Disastro ambientale”,  cercando la collaborazione dell’avv. Antonio Giardina, il legale coordinatore dei siti a rischio della Sicilia che già si sta occupando da tempo della richiesta di risarcimento dei cittadini nei confronti dei Petrolchimici di Milazzo, Gela e Siracusa.

nave_ram
foto scattata a Milazzo il 30 settembre 2014

Intanto la  procura di Barcellona Pozzo di Gotto ha nominato una commissione che sarà presieduta dal comandante del porto. Consulente tecnico un ingegnere esperto in progettazione di impianti petroliferi.  Il sostituto procuratore di Barcellona Francesco Massara ha infatti nominato un pool di investigatori presieduto dal capitano di fregata Matteo Lo Presti e formato da carabinieri, Arpa e dall’unità operativa complessa di prevenzione e sicurezza ambienti di lavoro dell’Asp di Messina.

Confermato  per giovedì prossimo l’incontro in Prefettura con tutti i sindaci del comprensorio per consentire al Prefetto di raccogliere i suggerimenti dei primi cittadini che, già nel primo incontro al comune di Milazzo hanno evidenziato numerose disfunzioni sull’apparato organizzativo, sull’informazione e sulla comunicazione da parte di tutti.

Mentre nella Valle del Mela ai cittadini non bastano le rassicurazioni degli ultimi dati forniti dall’Arpa: il cielo nero e l’aria irrespirabile non sembrano conciliarsi con la definizione di “nessun valore anomalo” e stanno organizzando delle proteste in piazza, a partire da venerdì a Milazzo alle 18.

Alle 17:24 giunge un comunicato dalla Raffineria: ” Si conferma che la situazione, nel suo progredire, continua a non destare preoccupazione. Il permanere di una fumosità, pur a tratti più intensa, è da considerare una conseguenza naturale del processo di combustione che potrebbe durare ancora per alcuni giorni.

Le attività sul serbatoio sono costantemente presidiate e monitorate da personale di Raffineria che opera in stretto coordinamento con i VV.FF. di Messina e Milazzo”.

Partecipa alla discussione. Commenta l'articolo su Messinaora.it