Secondo i giudici della seconda sezione penale del Tribunale ha favorito l’immigrazione clandestina. Una condanna pesante quella decisa ieri nei confronti di Michele Di pietro, 54 anni, Presidente del Movimento Consumatori del Sud: quattro anni di reclusione a fronte dei sei richiesti dal Pubblico Ministero Anna Maria Arena. Quattro anni di reclusione anche per un coimputato di origini bengalesi, da sempre latitante, il 37enne Enne Abdur Rachid.
Dalle risultanze delle indagini, a suo tempo avviate della polizia, sarebbe emerso che Di Pietro sarebbe il responsabile di “piu’ azioni esecutive del medesimo disegno criminoso al fine di trarre ingiusto profitto negli anni 2006 e 2007 e dirette a procurare l’ingresso clandestino sul territorio nazionale di alcuni cittadini originari del Bangladesh”.
Gli imputati sono stati assistiti dagli avvocati Cesare Santonocito e Maria Miduri.
