CALCIO, ACR MESSINA: PARI PREZIOSO AL MENTI DI CASTELLAMMARE, DECISIVI I VETERANI

Juve Stabia-Acr Messina 1-1

Marcatori: Corona (M,4′), Caserta (JS, 74′)
Juve Stabia: Pisseri, Cancellotti, Contessa, La Camera (Caserta,68′), Romeo, Migliorini, Vella, Jidayi, Ripa, Bombagi(Gammone, 45′), Di Carmine
Acr Messina:Iuliano, Benvenga, Silvestri, Bucolo, Altobello, Stefani, Orlando (Paez, 80′), Nigro, Corona(De Bode,85′), Bonanno (Pepe E.,51′), Damonte
Arbitro:Niccolo Pagliardini di Arezzo, coadiuvato dagli assistenti Christian Greco e Giampiero Urselli di Taranto.
Note: Ammoniti Nigro (M,10′),Bucolo (M,25′),Iuliano (M, 37′),Pepe E.(M,62′); Espulso Benvenga(M,85′), Criscuolo(M,93′)

Sul difficile campo di Castellamare di Stabia il Messina acciuffa un punto prezioso per classifica e soprattutto morale, contro una delle squadre accreditate alla vittoria finale del campionato. A decidere il match sono i veterani: Corona e Iuliano da una parte, Caserta dall’altra, 106 anni in tre. Nota di merito per il portierone giallorosso, autore di una prestazione di grande livello che ha evitato il peggio. Il Messina sorride di fronte ad un risultato ingiusto per quanto visto in campo da una Juve Stabia destinata a giocare un buon calcio, ma i giallorossi, forti di una solida prestazione difensiva, possono guardare avanti con fiducia.

La cronaca. Grassadonia conferma il 4-3-3, modulo non tanto caro al mister campano ma di sicuro affidamento: in avanti Corona dal primo minuto insieme a Orlando e al giovane Bonanno; centrocampo solido con Bucolo, Damonte e Nigro, mentre in difesa Stefani, reduce dall’ottima prestazione nella gara contro il Lecce, è affiancato da Altobello e dagli esterni Benvenga e Silvestri, adattato a sinistra; tra le fila gialloblù Vella, vecchia conoscenza del calcio messinese per i suoi trascorsi al Città di Messina,  il messinese La Camera e Di Carmine, affiancato ai giallorossi nella sessione estiva di calcio mercato. Il Messina parte molto bene e già dopo 120 secondi Orlando, su suggerimento di Bonanno, si produce in una rovesciata che termina di molto a lato; al 4’ minuto sale in cattedra Giorgio Corona, ex indimenticato dai sostenitori campani, premiato prima del fischio d’inizio per il suo passato tra le “vespe”, lesto ad approfittare di un incertezza difensiva del marcatore Romeo che lascia sfilare un pallone lungo proveniente dal centrocampo, sul quale si fionda il bomber palermitano, abile a concludere spalle alla porta e insaccare il pallone. I padroni di casa, sostenuti dalla bella cornice di pubblico non ci stanno e cercano con grande insistenza il pareggio, dando vita ad un autentico assalto. Il Messina regge l’urto e si difende in maniera ordinata, costringendo gli avversari a cercare le soluzioni dalla distanza. Al 9’ Bombagi spara alto, tre minuti dopo  ci prova anche Vella ma la traiettoria è imprecisa. La prima grande occasione per i campani si registra al 14’, quando La Camera calcia bene la punizione sulla quale sventa Iuliano; il portiere giallorosso si ripete al 18’, parando di piede la conclusione di Ripa, a tu per tu con il “giaguaro”. Il Messina è in netta difficoltà: al 21’ ancora Ripa raccoglie il suggerimento di Di Carmine ma la sua girata di sinistro è debole, mentre al 25’ Vella, sempre da calcio piazzato, trova la traversa come unico ostacolo al pari. Passata la mezz’ora i peloritani riescono a rifiatare e si riaffacciano nella metà-campo avversaria: al 32’ gran gesto tecnico di Corona che con un assist filtrante al bacio mette Damonte nelle condizioni di calciare in porta solo davanti a Pisseri, ma l’ex Varese è troppo lento e viene anticipato all’ultimo istante dal difensore. Al 38’ è Nigro a disperare per la deviazione di un avversario nella sua girata vincente da ottima posizione in area; il primo tempo scivola quindi via con la sola conclusione di Bombagi che termina tra le braccia di Iuliano. Primi 45 minuti piuttosto frizzanti.

Il secondo tempo si apre come si era aperto il primo, ovvero con una rovesciata di Orlando, questa volta più efficace ma sempre a lato. Al 50’ Gammone supera Stefani e a tu per tu con il portiere spara alto con il suo piattone, mentre cinque minuti dopo grave errore del neo entrato Pepe sul quale ripiega in uscita Iuliano; sul calcio d’angolo seguente Ripa manca di testa la porta. Al 57’ ancora Iuliano provvidenziale sul tiro di Ripa da posizione ravvicinata dopo una mischia in area e sempre il portiere giallorosso chiude lo specchio della porta al colpo di testa di Gammone al 65’. La Juve Stabia cerca con insistenza il pareggio e il Messina sembra aver perso lucidità: le vespe vanno in gol con un intervento goffo di Iuliano sul quale però c’è la carica di Di Carmine, ma al 74’ l’estremo difensore bianco scudato non può nulla sulla traiettoria perfetta di Caserta, appena entrato, direttamente da calcio piazzato. Cinque minuti dopo la Juve Stabia potrebbe addirittura passare in vantaggio se solo Migliorini non mandasse incredibilmente a lato il suo colpo di testa da pochi passi dalla porta. Sul finale, all’85’, si complica la partita del Messina che resta in dieci uomini per l’espulsione di Benvenga e solo due minuti dopo ne approfittano i padroni di casa con Di Carmine che calcia sull’esterno della rete, regalando solo l’illusione della rete. Allontanamento dal terreno di gioco di Vincenzo Criscuolo a parte, non succede nulla negli istanti finali.

Prossimo appuntamento Sabato alle 15, contro la Vigor Lamezia, con l’obbligo di fare punti.

@RobertoFazio

 

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