Basket Serie A. Orlandina, Freeman e il cuore non bastano: vince Bologna 74-69

Granarolo Bologna – Upea Capo d’Orlando 74-69 (18-13)(43-31)(64-44)

Granarolo Bologna: Ray 7, Hazell 13, Gilchrist 5, Fontecchio 14, White 11, Portannese 2, Imbrò 4, Gaddy 9, Mazzola 6, Tassinari ne, Benetti ne, Cuccarolo 3. All. Valli
Upea Capo d’Orlando: Archie 12, Freeman 27, Hunt 13, Flynn 7, Burgess, Basile 2, Soragna 3, Nicevic 2, Pecile 3, Bianconi ne. All. Griccioli.

Termina 74-69 per la Granarolo Bologna la prima trasferta dell’Upea Capo d’Orlando in Serie A. I padorni di casa sono stati per larghi tratti in avanti, ma i ragazzi di coach Griccioli hanno avuto un sussulto d’orgoglio nell’ultima frazione, privi per infortunio di Flynn e Burgess, trascinati da uno strepitoso Freeman, portandosi fino al -2 (71-69 a 58’’ dalla fine). L’Orlandina c’è, può giocarsela contro chiunque e in qualunque situazione. L’appuntamento è rimandato alla prossima domenica al PalaFantozzi, consapevoli che con l’aiuto di tutti, anche le imprese più difficili possono essere compiute.

Dichiarazioni dopo partita

Coach Griccioli: «La prima cosa che voglio sottolineare è che non dobbiamo mollare mai. Io ho sbraitato e urlato anche sotto di venti, quando, penso, nessuno credeva a una rimonta. È vero che le giocate di Freeman sono state incredibili e ci hanno aiutato, ma abbiamo fatto tanto in più anche in difesa. I lunghi in quintetto sono stati bravi, e nonostante abbiamo avuto qualche problema con Flynn, che ha accusato dopo poco un problema, e Burgess, che non è riuscito a fare un tiro, ma ha una sublussazione al pollice e credo che nessuno possa dirgli nulla. Sono contento comunque della reazione dei miei, peccato che sia finita così, ma credo che per quello che ha fatto durante la gara, Bologna ha meritato la vittoria finale»

Coach Valli: «Non è mai facile vincere una partita, e per questo ho fatto prima di tutto i complimenti ai miei. Non abbiamo avuto lucidità in alcuni, ma è dovuto all’inesperienza. Non voglio raccontare sempre la storia che siamo giovani, ma certi miei giocatori non hanno mai visto cose del genere. Ad esempio non hanno mai visto un giocatore come Freeman che prende fiducia e spara da ogni lato, realizzando nonostante fosse marcato».

Partecipa alla discussione. Commenta l'articolo su Messinaora.it