Juve-Monaco da “cartellino” rosso per l’ex sindaco Buzzanca e l’ex capo di gabinetto Ruggeri (reintegrato a Palazzo Zanca)

Autogol dell’ex sindaco Buzzanca, tornato sulle pagine dei giornali dopo la condanna da parte della Corte dei Conti a risarcire le casse di Palazzo Zanca per il danno erariale causato dalla spesa di  57 mila e 600 euro per l’organizzazione nel 2009 della partita amichevole tra Juventus e Bayern Monaco.

Giuseppe Buzzanca dovrà restituire la cifra più alta: 28 mila e 800 euro, gli altri la metà. Il resto tocca agli altri due dirigenti ritenuti responsabili , ovvero il capo di gabinetto Antonio Ruggeri e il dirigente dell’ufficio Giuseppe Mauro.

A carico dei tre anche le spese del giudizio: 508  euro. Nelle motivazioni della sentenza  si legge dell’assenza  “di un piano finanziario  in cui fossero indicate analiticamente non solo le spese dell’evento ma le entrate previste (ricavi dei biglietti pubblicitari, sponsor, diritti televisivi)”. E ancora di più: “la mancanza – scrivono i giudici – di un rendiconto dei costi sostenuti in concreto”.

Una vicenda che riporta alla memoria anche la storia di Antonio Ruggeri, per anni capo di gabinetto del Sindaco e amministratore delegato di Ato3 ( vedi Oltre la Notizia dal minuto 11:43 ) e che, finito ai domiciliari per peculato, con l’accusa di aver incassato una buona uscita  da commissario liquidatore della società d’ambito per 136 mila euro, una volta tornato in libertà ha chiesto la possibilità di rientrare al lavoro a palazzo Zanca per il quale ha un ruolo di funzionario direttivo agrario.

Un reintegro avvenuto alla vigilia di Natale  del 2013, che ha causato le prime contestazioni all’allora nuova amministrazione costretta  a chiarire in una conferenza stampa la delibera indigesta di cui in queste ore torna a parlare anche il sindacato Orsa, uno dei primi a denunciare le strane “promozioni lampo” all’Ato 3,  ricordando il dissenso manifestato e l’appello inascoltato in quella occasione  dal Sindaco Accorinti.

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