Calcio Lega Pro. Messina poco incisivo, Foggia cinico: finisce 0-1 al San Filippo

Acr Messina – Foggia 0-1

Marcatore: 10′ st D’Allocco
Messina: Iuliano, Benvenga, Donnarumma, Bortoli (16’ st Bjelanovic), Silvestri, Stefani, Orlando (28’ st Paez), Pepe, Corona (42’ st Gaeta), Izzillo, Damonte. In panchina: Lagomarsini, Cane, Marin, De Bode. Allenatore: Gianluca Grassadonia
Foggia: Narciso, Bencivenga (22’ st Loiacono), Agostinone, Agnelli (K), Potenza, Gigliotti, D’Allocco, Quinto (VK), Iemmello, Cavallaro (36’ st Leonetti), Sarno (25’ st Sicurella). In panchina: Tarolli, Grea, Sainz-Maza, Bollino. Allenatore: Roberto De Zerbi.
Arbitro: Carlo Amoroso di Paola (CS). Assistenti: Genny Sbrescia di Castellamare di Stabia (NA) ed Alfonso Annunziata di Torre Annunziata (NA).
Ammoniti: al 11’ pt Damonte (M), al 13’ st Sarno (F), al 18’ st Quinto (F), al 38’ st Leonetti (F), al 46’ st Agostinone (F), al 47’ st Sicurella (F). Calci d’angolo: 2-4. Recupero: 0’ pt e 5’ st.

Si interrompe la serie positiva di partite senza sconfitta per il Messina nel girone C di Lega Pro dopo quattro turni (due vittorie e due pareggi). E’ stato infatti il Foggia a vincere il match del San Filippo contro gli uomini di Grassadonia, in una partita che, per quello che si è visto in campo, i giallorossi non meritavano di perdere. Il Messina paga la poca cattiveria sotto porta ed in alcuni casi la sfortuna, mentre il Foggia concretizza una delle poche occasioni avute durante tutto il match.

Grassadonia conferma il suo 4-3-3, con Bortoli a centrocampo al posto dello squalificato Bucolo, accanto a Damonte e Izzillo, con Pepe in attacco insieme a Corona e Orlando. Partita intensa sin dai primi minuti, con i giallorossi più brillanti che regalano buon gioco, senza mai essere particolarmente pericolosi sotto porta nella prima parte di gara. L’occasione d’oro se la crea Giorgio Corona al 24esimo, quando dopo aver superato un difensore ospite con un dribbling, fa partire un destro miracolosamente respinto dal portiere del Foggia, Narciso. Sugli sviluppi del calcio d’angolo seguente, Pepe la mette in mezzo e Bortoli, di testa, sfiora il gol del vantaggio. Nonostante un’alta intensità di gioco, non ci saranno altre occasioni particolari fino allo scadere dei primi 45 minuti.

Nel secondo tempo parte ancora bene il Messina, con Corona che effettua un cross al 54esimo per la testa di Damonte: palla di poco a lato. Ma sul capovolgimento di fronte è il Foggia a passare in vantaggio, con un sinistro di D’Allocco appena fuori dall’area di rigore. Il pallone tocca prima il palo, poi la schiena di Iuliano prima di finire in rete. Grassadonia mescola dunque le carte: prima esce Bortoli per Bjelanovic, poi Orlando per Paez. Il croato si rende pericoloso in due occasioni: al 75esimo ci prova in rovesciata su cross di Pepe, ma il tiro è debole e centrale; a 5′ dalla fine, invece, è Narciso a realizzare un miracolo su un colpo di testa ravvicinato di Bjelanovic su cross di Donnarumma. C’è ancora tempo per l’ingresso in campo di Gaeta per Corona, il quale sfiora in gol con un colpo di testa all’87esimo. Non basteranno cinque minuti di recupero ai bianoscudati che non riusciranno più a rendersi eccessivamente pericolosi.
Adesso la squadra di Grassadonia dovrà archiviare in fretta il risultato, concentrandosi esclusivamente al match di sabato prossimo: alle 15 si gioca Cosenza-Messina al San Vito.

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