In crociera servivano ai tavoli, a terra contrabbandavano “bionde”. Messinese il basista

Mozzi, camerieri e addetti alle pulizie: sette i dipendenti indonesiani della Msc crociere che a Messina avevano intrapreso un’attvità di contrabbando di sigarette. Scendevano dalla nave appena attraccata e ad aspettarli c’era il basista, un messinese di 46 anni, a cui rivendevano le stecche acquistate ad un prezzo ridotto sulla nave e prive del sigillo del Monopolio di Stato.

A scoprire il viavai di “bionde” la Polizia, che ieri ha smascherato il gruppo, sequestrando 1584 pacchetti di sigarette di diversi marchi tra i più noti.

Le sigarette sono state recuperate all’interno dell’auto e del motociclo del messinese, nonché all’interno dell’abitazione dove i poliziotti hanno trovato anche una pistola Ekol Tisa calibro 8 con relativo caricatore e cartucce. Sequestrata anche la somma di 5.400 euro, di verosimile provenienza illecita.

I sette cittadini stranieri ed il messinese sono stati tutti denunziati all’Autorità Giudiziaria per contrabbando di tabacchi lavorati esteri.

In una nota ufficiale, Msc Crociere sottolinea di aver sin dall’inizio collaborato con le autorità italiane che stanno investigando sul caso e di essersi messa a disposizione affinché venga appurata la verità sulla vicenda. La compagnia ha licenziato le persone coinvolte facendole sbarcare immediatamente dalla nave.

Partecipa alla discussione. Commenta l'articolo su Messinaora.it