Sportello difesa animali, Ialacqua: “Obiettivi alla nostra portata”. In vista un rifugio e una struttura d’accoglienza

Si è insediato ufficialmente questa mattina, negli locali di palazzo Wiegert, lo Sportello tutela diritti animali del Comune di Messina.

Annunciato lo scorso luglio, mediante bando pubblico aperto a tutte le associazioni animaliste iscritte all’albo regionale, lo strumento operativo consultivo, destinato a raccogliere le istanze provenienti dal territorio in materia di randagismo e benessere degli animali e ad elaborare possibili soluzioni, ha compiuto il primo passo verso la piena operatività, prevista a partire da gennaio 2015.

Nel corso della prima seduta, alla quale hanno preso parte i rappresentanti delle associazioni aderenti, Un gatto per amico con Alessandra Parrinelli, la Lega per la difesa del cane con Caterina Merenda, i Rangers d’Italia con Alessandro Aimola, Soccorriamoli con Maurizio Torre, E.p.s. Sicilia con Antonio Lastra e i Falchi d’Italia con Corrado Mollica, è stato condiviso all’unanimità, come primo atto insediativo, il testo del regolamento etico che disciplinerà l’attività interna dello sportello.

Lo strumento, il primo nella provincia di Messina e quarta realtà in Sicilia, sarà operativo in una prima fase solo 12 ore settimanali nel corso delle quali le realtà associative che hanno aderito, sotto la direzione del direttore dello sportello Vincenzo Palana, si concentreranno sulla predisposizione attuativa di tutti quegli strumenti attraverso i quali consentire al nascente strumento di entrare a pieno regime a partire dal prossimo gennaio.

A presenziare all’evento l’assessore con delega al benessere degli animali Daniele Ialacqua: “Con la nascita dello sportello tutela animali questa amministrazione si impegna a portare avanti e a concretizzare tutte quelle battaglie che da tempo impegnano gli animalisti in città –  esordisce l’esponete della giunta Accroniti –  è vero siamo ancora indietro rispetto alle emergenze e alle necessità del territorio – ammette Ialacqua –  speravamo di concretizzare di più, ma sono certo che grazie alla collaborazione di tutti e grazie al direttore dello sportello Vincenzo Palana, autore di provvedimenti quali l’ordinanza a tutela delle colonie feline, l’istituzione della consulta ambientalista e animalista, potremo raggiungere nuovi ed importanti obiettivi”.

In primo piano rimane però la necessità di recuperare fondi e nuove risorse: “Martedì sarà una giornata importante – annuncia il responsabile al benessere degli animali – sia perché verrà approvato il bilancio preventivo, quest’anno più corposo di ben 100 mila euro, sia perché la giunta approverà un nuovo progetto di finanziamento da destinare alla prevenzione del randagismo”.

Una programmazione che vede in cima alla lista anche la realizzazione di nuovi rifugi, visto l’ennesimo allagamento nella notte del canile gattile di don Blasco: “Ci eravamo mossi nell’ottica di ridare fiato alle associazioni che operano all’interno di don Blasco – spiega Ialacqua – e in tal senso avevamo pensato di accogliere la richiesta dell’associazione Un gatto per amico inerente la concessione di alcuni spazi abbandonati in località Sperone. Veti incrociati e la presenza di una persistente mentalità lontana dalle esigenze dei diritti degli animali però – denuncia l’assessore al benessere degli animali – hanno bloccato ogni nostra possibilità di intervento”.

E, sempre sul tema rifugi, analoga è la posizione del dirigente del dipartimento Ambiente e sanità Domenico Signorelli: “L’individuazione di nuove strutture rappresenta una priorità – spiega – per questo abbiamo intenzione di avviare un nuovo avviso pubblico rivolto a privati allo scopo di realizzare tanto un rifugio sanitario quanto una struttura di accoglienza per gli animali in difficoltà”.

Tema caldo e capitolo tutt’altro che chiuso rimane però il nodo sterilizzazioni dopo l’invito indirizzato dall’Asp al Comune di Messina nel quale si auspica il ricorso da parte delle amministrazioni comunali a convenzioni con medici veterinari liberi professionisti.

“La scelta dell’Asp ci ha stupito – ha commentato Ialacqua – tanto più che nessuna comunicazione rispetto alle intenzioni dell’azienda di chiudere il presidio di viale Giostra ci è mai stata comunicata. I 108 Comuni destinatari del provvedimento non sono stati in alcun modo coinvolti ma, allo stesso tempo, si sono trovati investiti di oneri rispetto ai quali l’Asp si è dichiarata inadeguata. Si tratta di una scelta che andava concertata – ha concluso l’assessore al benessere degli animali – contro la quale ci opporremo”. (@Emma_De_Maria)

 

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