Comitato pro Piemonte, ok al tavolo tecnico: “Ma non vogliamo riconversioni, sindaco difenda ospedale”

“Parteciperemo al tavolo tecnico, che non è una conferenza dei servizi, ma ci preoccupa l’ordine del giorno che parla ancora di ‘rimodulazione’, una costante distruttiva di questa Amministrazione. Ribadiamo la richiesta della conservazione del Piemonte in quanto ospedale e non sede di ambulatori o altre formule. Un ospedale in cui vengano ripristinate e potenziate tutte le specialistiche necessarie all’emergenza-urgenza”. Così Marcello Minasi, presidente del Comitato Salvare l’Ospedale Piemonte annuncia il suo intervento al tavolo tecnico, convocato oggi dal sindaco Renato Accorinti e fissato per lunedì prossimo alle 18,30.

“Finalmente il sindaco ha risposto ai nostri ripetuti appelli, affinché convocasse un confronto sulla delicata questione del Piemonte”, continua Minasi, aggiungendo: “Certo, riteniamo che sarebbe stato più opportuno che, prima di un incontro con l’assessore alla Sanità, Borsellino, la cui presenza è annunciata in questa ‘conferenza allargata’, Accorinti discutesse del caso con le parti cittadine che, a vario titolo, sono coinvolte nella vicenda della prospettata chiusura del Piemonte, in modo da ottenere tutte le informazione necessarie per, successivamente, esporre la sua posizione in difesa dei cittadini, da sindaco e nella qualità di massima autorità sanitaria locale”.

“Pertanto – dice Minasi –, nonostante la mancanza di un’occasione utile per acquisire tutti i dati che, indubbiamente, supportano la tesi dell’utilità del Piemonte, geograficamente strategico per la città sia nelle urgenze di ogni giorno che in casi di calamità, auspichiamo che il sindaco Accorinti non manifesti una pregiudiziale posizione che prevede la rifunzionalizzazione o la rimodulazione del presidio di viale Europa, come recita l’ordine del giorno della convocazione. Piuttosto, lunedì prossimo il sindaco difenda estenuamente e inequivocabilmente l’Ospedale dei messinesi! Una difesa chiesta a gran voce dalla comunità messinese al suo massimo rappresentante. Accorinti – conclude Minasi – non deve tirare ulteriormente la corda dell’esasperazione del popolo messinese, già tanto provato dagli innumerevoli e drammatici problemi che quotidianamente lo affliggono”.

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