Giallo su morte Centorrino, Procura apre fascicolo ma ci ripensa: Niente di anomalo

Adele Fortino bussa con insistenza alla Procura della Repubblica di Bolzano per ottenere risposte sulle ragioni della morte di Mario Centorrino. A divulgare la notizia è il Corriere dell’Alto Adige nell’edizione della scorsa domenica 30 novembre.

Il docente universitario è deceduto a Brunico la scorsa estate e il pubblico ministero, Andrea Sacchetti, secondo la ricostruzione del giornale, avrebbe aperto un fascicolo a seguito dell’esposto della moglie. In base alle indagini condotte dai carabinieri nell’ospedale pusterese e agli esami sulla salma, il magistrato avrebbe maturato il convincimento secondo cui tutto sarebbe avvenuto per cause naturali. Ma la giornalista messinese non sarebbe dello stesso avviso e, dopo il diniego della magistratura all’istanza di riesumare il cadavere, pare abbia commissionato una perizia di parte.

Il corpo dell’ex assessore regionale, secondo quanto viene scritto sul quotidiano dell’Alto Adige, si troverebbe sepolto al Gran Camposanto di Messina, in attesa della cremazione. I consulenti interpellati, tra i quali il direttore generale dell’Asp 5, Gaetano Sirna, avrebbero inoltrato una richiesta di autorizzazione per procedere all’autopsia. Non fa una grinza se non fosse per un dettaglio. In un post pubblicato sul proprio blog, lo scorso 24 novembre, Fortino riferisce della già avvenuta cremazione del marito.

Centorrino, ricorda il Corriere dell’Alto Adige, è morto a 72 anni, lo scorso agosto, durante una vacanza. Sentitosi improvvisamente male, con febbre quasi a 40, è stato visitato in ospedale a Brunico. Dopo aver insistito per tornare in albergo, il Majestic di Riscone, ha accusato un nuovo malore al momento di entrare in ascensore. Inutile l’intervento dei sanitari del 118 allertati dal personale dell’hotel.

Partecipa alla discussione. Commenta l'articolo su Messinaora.it