Collegamenti veloci Stretto, licenziamento per 57 lavoratori Ustica Lines. Zuccarello: “Giunta comunale si svegli”

La società Ustica Lines ha avviato la procedura di licenziamento collettivo per i 57 lavoratori del servizio di collegamento veloce Messina-Reggio Calabria. Ne dà conferma Daniele Santi Zuccarello commentando che “la notizia non può stupire quanti sapevano, sin da fine giugno, quando il ministero alle Infrastrutture ha concesso la seconda ed ultima proroga al servizio, che si sarebbe perso tempo fino al 31 dicembre, data di scadenza del provvedimento. Dal 1 gennaio, come prevedibile, 57 lavoratori si troveranno senza stipendio e senza futuro”.

La società – testimonia ancora il consigliere comunale dei Progressisti democratici – nel comunicare ai sindacati, all’ufficio del lavoro ed all’assessorato regionale al lavoro, l’avvio delle procedure per il licenziamento collettivo, motiva la decisione legandola allo scadere della proroga il 31 dicembre, senza che nelle more si sia provveduto ad altro bando o misura correttiva analoga. Nella comunicazione l’Ustica Lines fa sapere inoltre di non poter utilizzare il personale in altre attività di trasporto marittimo passeggeri ‘svolte da questa società con adeguato e sufficiente organico atteso che ciò comporterebbe un insostenibile alterazione degli equilibri finanziari creando situazioni di crisi e compromissioni di livelli occupazionali’. La Ustica Lines inoltre non è soggetta alla normativa sulla cassa integrazione e sulla mobilità, pertanto per i 57 lavoratori dal 1 gennaio il verdetto è soltanto uno: si ritroveranno senza occupazione e senza ammortizzatori sociali”.

Daniele Zuccarello
Daniele Zuccarello

In attesa che Rfi presenti il progetto per garantire la continuità territoriale tra le due sponde e che dal ministero arrivino notizie in merito ad un bando di gara “divenuto una chimera”, Zuccarello esorta palazzo Zanca a intervenire: “La giunta Accorinti la smetta con le chiacchiere e con i progetti fantascientifici e si ponga al fianco dei lavoratori e degli utenti. Ustica Lines sta facendo, sia pure per motivi dipendenti solo dall’inerzia e dall’incapacità della classe dirigente di questi anni, quel che l’assessore Cacciola ha previsto nel suo fantasioso progetto per il servizio: cancellare il collegamento Messina-Reggio Calabria. Da giugno non un solo atto concreto abbiamo visto nei confronti sia del mantenimento del servizio che dei livelli occupazionali. Nei giorni scorsi ho presentato una proposta di delibera che mi auguro venga tenuta in considerazione dell’amministrazione e che prevede la ricostituzione di quel Consorzio ex Metromare che per anni ha consentito un servizio efficiente e qualificato, con Bluferries in quota maggioritaria, in modo da garantire sia entrambi i collegamenti (Villa San Giovanni e Reggio) che i livelli occupazionali”.

Nelle more del bando, secondo l’ex capogruppo, “si potrebbe procedere comunque nell’immediatezza e vista la carenza di mezzi veloci di Bluferries con il noleggio a scafo armato dei mezzi in dotazione ad Ustica Lines. L’amministrazione metta quindi da parte leggende metropolitane come la flotta comunale e la rotta unica integrata con Villa San Giovanni, scenda sulla terra e faccia quel che doveva fare da mesi: si batta perché venga garantito il servizio e tutelati i 57 posti di lavoro. Altrimenti la smetta di parlarci di Area integrata dello Stretto, popolo dello Stretto e quant’altro perché siamo stanchi degli annunci e delle promesse”.

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