Morte postino sulla A20, camionista nei guai per omicidio colposo e omissione di soccorso

Omicidio colposo ed omissione di soccorso sono i reati contestati al camionista che ieri ha travolto ed ucciso Nicola Tavilla, il postino cinquantacinquenne che, a bordo del suo scooter, percorreva il viadotto Trapani.

L’autore del tragico incidente che ieri mattina, alle 06.30 circa, al chilometro 9,700 della tangenziale A20, ha causato la morte del 55enne messinese, è stato rintracciato ed arrestato dagli agenti della Polizia stradale di Messina poche ore dopo, alle 9 circa, nell’area di servizio nei pressi dello svincolo di Tremestieri. Si tratta di un 39enne originario di Putignano (provincia di Bari), Giovanni Palattella, le cui ricerche sono state immediatamente avviate dopo l’incidente con controlli nei punti d’imbarco, nei lavaggi industriali ed infine proprio nelle aree di sosta.

Il tir, alla cui guida, secondo i rilievi e la ricostruzione dei fatti effettuati, il 39enne ha tamponato, travolto ed arrotato la vittima, presenta evidenti segni dell’impatto nella parte frontale con tracce compatibili con il sinistro. Inoltre, dalla documentazione acquisita, è emerso che le ore di guida del conducente, effettuate nelle ultime 24 ore, vanno ben oltre i limiti consentiti dal codice della strada. Sono state infine accertate ulteriori irregolarità in merito l’efficienza del mezzo pertanto posto sotto sequestro così come il motociclo a bordo del quale viaggiava la vittima.

Dopo l’arresto, i poliziotti, su disposizione dell’autorità giudiziaria, hanno trasferito il camionista nel carcere di Gazzi. Dovrà rispondere di omicidio colposo ed omissione di soccorso.

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