Democrazia Disabile, interviene Smedile sulle “incaute dichiarazioni di Midolo”

L’associazione ancora “non c’è” ma il rischio è che nasca già frammentata, vista  la polemica politica  tra il Movimento Liberi Insieme e Democrazia Disabile. Dopo il botta e risposta tra Cerreti e Midolo, oggi interviene il consigliere della V circoscrizione  Dino Smedile, “nella duplice qualità di rappresentante istituzionale e politico messinese,  per dirimere la questione facendo chiarezza”.

“In verità  – scrive Smedile, definendo “incaute” le dichiarazioni di Midolo  – il Movimento Democrazia Disabile, ancora oggi attende di essere registrato come associazione e quindi regolarizzato, per cui alcun soggetto, seppur aderente all’iniziativa, può esprimersi pubblicamente, se non ad esclusivo titolo personale, considerato inoltre, che l’organico direttivo non è stato statuito.

L’associazione Democrazia Disabile, nasce su idea del sottoscritto, del sig. Midolo e del Centro Studi Movimento Liberi Insieme, esclusivamente per fornire uno strumento apolitico ed apartitico di iniziativa sociale, da concretizzarsi con l’auspicata realizzazione di uno sportello disabili, in collaborazione con la Regione Siciliana, che si occupi di offrire servizi di assistenza legale e sociale gratuitamente ai disabili ed alle fasce deboli messinesi, che ha indotto tutti gli ideatori, nessuno escluso, ad individuare quale responsabile legale della costituenda associazione l’Avv. Valentino Gullino, anche per la grande esperienza avuta nell’ambito della tutela dei consumatori..

In considerazione di quanto avvenuto nei giorni scorsi e delle dichiarazioni rese dal sig. Midolo sul sottoscritto, occorre chiarire che per motivi di opportunità e per il ruoli politici ed istituzionali che ricopro, non ho mai aderito come socio a Democrazia Disabile, sostenendo tale iniziativa esclusivamente in rappresentanza del Movimento Liberi Insieme, che si è offerto di fornire sede legale, strutture e mezzi alla costituenda associazione.

Chiaro a questo punto che è difficile ed insensato, ipotizzare scalate per impadronirsi di una associazione che ancora nei fatti non esiste.

Nei prossimi giorni verrà convocata opportuna riunione dei futuri soci dell’associazione Democrazia Disabile, che in quella sede predisporrà atto costitutivo, statuto e deciderà il suo organigramma ed i suoi reali portavoce”.

 

Partecipa alla discussione. Commenta l'articolo su Messinaora.it