Francesco Buzzurro protagonista del terzo evento del cartellone “Musica Nomade – festival delle musiche contemporanee del Mediterraneo”

Giovedì 30 aprile terzo appuntamento di “Musica nomade – Festival delle musiche contemporanee del Mediterraneo”, diretto da Giacomo Farina e organizzato dalla Fondazione Horcynus Orca in collaborazione con Talento Dinamico.

In scena il chitarrista Francesco Buzzurro (ore 21.00 – ingresso: 15 euro – info: 090.9032738 – 3296153824) per presentare “Il quinto elemento”, il suo ultimo album di brani originali dedicato ai quattro elementi della natura. L’evento è in cartellone nell’ambito

“Il quinto elemento” racchiude 12 composizioni per chitarra sola scritte da Francesco Buzzurro. Noto per il suo approccio “orchestrale” alla chitarra e uno stile trasversale che fonde il mondo classico con il jazz e la musica popolare, l’autore ha suddiviso l’album in quattro cicli – tre brani per ciascun elemento – in cui la musica, divenuta quintessenza unificatrice grazie al suo linguaggio universale, è in grado di descrivere l’incanto, ma allo stesso tempo la potenza devastante, delle forze della natura. L’album (Alfredo lo Faro Produzioni) è disponibile nei negozi tradizionali e in digital download.

“Arriva un momento in cui un artista sente fortissima la necessità di puntare con decisione sulla propria musica originale – spiega Francesco Buzzurro – E’ senza dubbio una precisa assunzione di responsabilità che sento verso me stesso e verso chi, con costanza e grande affetto, mi segue ormai da anni. Con questo concerto mi auguro di raggiungere lo scopo per me più importante: emozionarmi per emozionare gli altri”.

Definito da Ennio Morricone “tra i più grandi al mondo perché capace di far fruire a tutti la musica colta”, Francesco Buzzurro affianca alla passione per la musica classica una profonda ricerca nell’ambito del jazz. Entra nell’Orchestra Jazz Siciliana e condivide il palco con mostri sacri del jazz internazionale. Collabora con l’Orchestra Sinfonica Siciliana e con alcuni tra i più noti esponenti del pop italiano. È autore della colonna sonora della docu-fiction dei fratelli Muccino “Io Ricordo” e delle musiche per lo spettacolo teatrale di Gianfranco Jannuzzo “Girgenti Amore Mio”. Chitarrista di confine e fuori dagli schemi, tiene seminari unificati di chitarra classica e jazz all’University of Southern California di Los Angeles. Docente di Chitarra Jazz al Conservatorio di Salerno, tiene masterclass presso conservatori, scuole di musica e università italiane e straniere.

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Francesco Buzzurro inizia a 6 anni a suonare la chitarra e diplomatosi al Conservatorio Scontrino di Trapani perfeziona la sua tecnica presso l’International Arts Academy di Roma con Stefano Palamidessi, Alberto Ponce, John Duarte, Hopkinson Smith e David Russell. Laureatosi anche in Lingue Straniere, sviluppa un’intensa attività concertistica e vince tre concorsi nazionali tra cui il “Savona in Musica”. Alla sua passione per la musica classica Francesco Buzzurro affianca una profonda attività di ricerca nell’ambito della musica jazz sviluppando ben presto una particolare maniera d’improvvisare che gli consente di entrare a far parte della Sicilia Jazz Big Band, dell’OMC e successivamente dell’Orchestra Jazz Siciliana di cui oggi è prima chitarra. Grazie all’OJS divide il palcoscenico con alcuni dei “mostri sacri” del jazz come Toots Thielemans, Diane Schurr, Arturo Sandoval, Peter Erskine, Bob Mintzer, Phil Woods, Bireli Lagréne, Francesco Cafiso ed altri ancora. Il primo lavoro di Francesco Buzzurro, “Latinus”, rivela la sua anima etno-jazz. Il secondo album, questa volta da solista, si intitola “Freely…” e contiene arrangiamenti di standards della musica mondiale come “Summertime” e “Rapsodia in Blue”. Il disco “Naxos” pubblicato nel 2006 ripropone invece il quartetto in veste dichiaratamente latin-jazz, mentre nel suo album “L’Esploratore” (2009), il chitarrista affronta ancora da solista un repertorio etnico d’autore con musiche provenienti da diversi paesi del mondo (tra queste Libertango, Hava Nagila e Tico Tico). Tra le sue realizzazioni discografiche vanno menzionate altresì “Un mondo due chitarre” (2011), in duo con il chitarrista americano Richard Smith (già sideman di Lee Ritenour), e il cd “One man band” (2012), da solista, per la prestigiosa etichetta tedesca Acoustic Music Records di Peter Finger. Il suo ultimo album “Il quinto elemento” (Alfredo Lo Faro Produzioni), uscito nell’ottobre del 2014, è costituito interamente da brani originali di Buzzurro ed è dedicato ai quattro elementi della natura. L’autore ha suddiviso l’album in quattro cicli – tre brani per ciascun elemento – in cui la musica, divenuta quintessenza unificatrice grazie al suo linguaggio universale, è in grado di descrivere l’incanto, ma allo stesso tempo la potenza devastante, delle forze della natura.  Francesco Buzzurro ha collaborato, inoltre, con Renzo Arbore, Lucio Dalla, Francesco Baccini, Antonella Ruggiero, Ornella Vanoni, Fabio Concato, Luisa Corna, Grazia Di Michele, Mario Lavezzi, Giorgio Conte, Orchestra Sinfonica Siciliana (eseguendo il Concierto De Aranjuez). Laureatosi nel 2010 in Musica Jazz con 110 e lode e menzione d’onore è considerato un chitarrista di confine e fuori dagli schemi e viene regolarmente invitato dalla University of Southern California di Los Angeles a tenere dei seminari unificati per i dipartimenti di chitarra classica e jazz. Autore sia della colonna sonora di “Io Ricordo”, docu-fiction prodotta dai fratelli Muccino che delle musiche per lo spettacolo teatrale di Gianfranco Jannuzzo “Girgenti Amore Mio”, è oggi uno dei più apprezzati chitarristi italiani.

Ha suonato per l’ex Presidente francese Valéry Giscard D’Estaing alla Convention mondiale sulle energie rinnovabili insieme a Francesco Cafiso, poi alla Notte delle chitarre di Sissa (Parma) con Maurizio Solieri, Ricky Portera, Cesareo, Max Cottafavi e Alberto Radius, svolge regolarmente tournée in Italia, Grecia, Germania, Messico e negli Stati Uniti e durante una di queste, a Minneapolis, in occasione della convention mondiale dei Lions Club, è stato nominato ambasciatore di pace dal delegato Lions all’ONU.  Ha ricevuto, inoltre, un riconoscimento dal Presidente Napolitano al Quirinale per la colonna sonora del film “Io ricordo” ed ha suonato al celebre “Blue Note” di Milano in un concerto sold out. Francesco Buzzurro viene regolarmente invitato ai maggiori festival della chitarra in Italia e all’estero, tra questi ricordiamo il festival “Paganini” di Parma, il MAF (Musica a Fiorano), l’Acoustic Guitar Meeting di Sarzana, il Festival della Chitarra di Fiuggi, il Festival Jazz di Campeche (Mexico), Acoustic Franciacorta, Ferentino Acustica, Pescara International Music Festival, Festival Internazionale della Chitarra di Mottola, Brescia Chitarra, Festival Federico Cesi,  Rieti Guitar Festival, Ritmo delle Città (Milano), The Place (Roma), International Guitar Night (Los Angeles), Corfù Jazz Festival, Paros Summer Seminars, ecc… Attivo anche nel campo della didattica, il chitarrista è docente di Chitarra Jazz al Conservatorio di Salerno e tiene numerose masterclass presso Conservatori, prestigiose scuole di musica e Università italiane e straniere.

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