Barcellona Pg, Amministrative 2015: il candidato sindaco Materia presenta il cronoprogramma, “nessun simbolo di partito ma un’alleanza per la città”

Sette liste a sostegno di un progetto che si riconosce nel candidato sindaco Roberto Materia e uno slogan che è già un programma: #nientepaura.  Circondato dai molti giovani che stanno animando la campagna elettorale, e soprattutto dai sette che compongono la squadra elettorale, Daniela Aspa (Barcellona Viva), Pietro Maio (Partecipazione Popolare), Riccardo D’Amico (Unione e Partecipazione), Paolo Calabrò (Roberto Materia Sindaco), Maria Miano (Alternativa Nazionale), Gianluca Sidoti (Nuova Alleanza) ed Elisabetta Formica (Forza Barcellona Pozzo di Gotto), Materia ha presentato il cronoprogramma attraverso il quale intende rilanciare la città di Barcellona Pozzo di Gotto, “con ambizione ma con i piedi ben piantati a terra”.

“I nostri sono programmi tutti condivisi, ma senza voli pindarici e senza libri dei sogni. Partiremo da una politica sociale che guardi alle nuove povertà ed ai giovani, molti dei quali si sono messi in gioco con noi e rappresentano un punto di riferimento per il nostro progetto politico. Se saremo eletti daremo battaglia in difesa della città, a tutti i livelli, come riteniamo non è stato fatto negli ultimi tre anni, con l’obiettivo di valorizzare e migliorare Barcellona, riconsegnandole la centralità perduta. E’ necessario trovare nuove idee per sfruttare una risorsa come il turismo collinare e la posizione strategica della nostra città, con un rilancio dell’economia attraverso il florovivaismo, ancora oggi poco valorizzato, la creazione del centro intermodale merci, che tutti vorrebbero avere, e lo sfruttamento di una struttura come il Teatro Mandanici, che deve meritarsi di entrare nel giro dei palcoscenici nazionali. Particolare attenzione la riserveremo anche per le fasce piu’ deboli, in particolare per i diversamente abili e gli anziani. Nei primi 100 giorni ci dedicheremo all’ ordinaria amministrazione, con l’obiettivo di rendere nuovamente ordinata e decorosa la città. Il secondo step sarà la ridefinizione del welfare, con la creazione di un osservatorio dei disagi sociali, sulla spinta del volontariato; saranno i nostri volontari, i giovani, a segnalarci i problemi, a mantenere il contatto con le fasce più deboli della popolazione. Perchè i problemi vanno segnalati da chi li vive”.

Infine, Materia una considerazione la fa sulle difficoltà di bilancio.  “Sono a conoscenza delle recenti sentenze sfavorevoli al comune, che aggraveranno notevolmente sui debiti fuori bilancio; ma, se sono riuscito a risanare 20 milioni di euro di debiti dell’ESA in tre anni, posso occuparmi dei delicatissimi bilanci del comune”.

 

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