Calcio, derby dello stretto: salgono a 24 gli arresti per gli scontri del post gara

Salgono complessivamente a 24 gli arresti per gli scontri verificatisi nel post gara di Messina-Reggina del 30 maggio, gara valevole per il ritorno dei play out che ha sancito la retrocessione della squadra giallorossa in serie D, proprio in occasione del derby dello stretto. Quasi tutti, con precedenti specifici alle spalle, sono riconducibili ai gruppo organizzati principali.

In quel pomeriggio, grazie ad un dispositivo imponente con l’impiego di 200 uomini delle Forze dell’Ordine, reparti inquadrati, specialisti della Polizia Scientifica, unità cinofili e mezzi speciali, era stato evitato che una partita di calcio si trasformasse in guerriglia urbana. Uno sparuto gruppo di teppisti travestiti da tifosi ed armati di spranghe, cinture, pietre, fumogeni e bombe carta erano stati infatti bloccati a più riprese dalle Forze di Polizia. Cordoni di polizia avevano impedito che gli ultras raggiungessero dapprima il rettangolo di gioco e la tribuna centrale al termine del derby, poi l’area tecnica dell’impianto riservata agli addetti ai lavori nonché alle due squadre di calcio ed alle rispettive dirigenze. La furia dei facinorosi si era dunque spostata in strada, in tangenziale e successivamente lungo la S.S.114, stavolta diretta ai 700 tifosi della Reggina Calcio scortati presso il porto di Tremestieri. Nessuno si è fatto male. Solo qualche ammaccatura ai pullman che trasportavano i tifosi del Reggina ed otto punti di sutura ad un poliziotto colpito al labbro con una catena.
Ripristinati l’ordine e la sicurezza pubblici il lavoro dei poliziotti non si è però concluso. Gli investigatori della DIGOS hanno visionato senza sosta le immagini testimoni di ogni momento e passaggio di partita e dopo partita. Ogni singola sequenza ha permesso l’individuazione dei responsabili portando il numero degli arrestati a 12 in pochi giorni.

L’attività di indagine svolta ha portato oggi all’individuazione di altri sedici “tifosi”:

1) AZZARELLO Giuseppe, nato il 01.01.1979 a Milazzo (ME);
2) COSTA Giuseppe, nato il 20.04.1990 a Messina;
3) DE FRANCESCO Tyron, nato il 20.05.1997 a Messina;
4) DELIA Carmelo, nato il 23.12.1985 a Messina;
5) OCCHINO Giuseppe, nato il 29.04.1983 a Messina;
6) LA CAMERA Marcello, nato il 13.07.1988 a Messina;
7) NICOLOSI Marcello, nato il 03.01.1973 a Messina;
8) PAPANDREA Marcello, nato il 10.09.1980 a Messina;
9) VERNUCCIO Massimiliano, nato il 06.02.1977 a Messina;
10)ANTONELLI Marco nato il 06.04.1978 ad Atri (TE);
11)GUGLIEMINO Antonino, nato il 10.05.1970 a Messina.

Inoltre, i soggetti colpiti dalla misura dell’obbligo di presentazione alla P.G. si identificano in:

12) CANTELLO Davide, nato il 24.08.1986 a Messina;
13) DI GIACOMO Sergio, nato il 18.05.1981;
14) MANGRAVITI Benito, nato il 19.11.1988 a Messina;
15)PESCHIERA Marco, nato il 22.05.1990 a Messina.

Nell’ambito dello stesso procedimento risultano indagati in stato di libertà altre 4 persone. I reati contestati sono lancio di materiale pericoloso, possesso di artifizi pirotecnici in occasione di manifestazioni sportive, lesioni personali, divieto di qualunque mezzo atto a rendere difficoltoso il riconoscimento. Uno dei soggetti colpiti dalla misura cautelare degli arresti domiciliari è per il momento irreperibile.

Di seguito le foto dei tifosi arrestati:

 

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