Ciclismo, Nibali espulso dalla Vuelta 2015. Lo Squalo si scusa e si sfoga su facebook

Vincenzo Nibali si aggancia all’ammiraglia e rientra nel gruppo principale. Questo quello che dicono le immagini. Una manovra che ha estromesso Eduardo Sepulveda dal Tour de France 2015 e che potrebbe pregiudicare l’avventura del campione italiano alla Vuelta a España 2015. Azione simile inoltre vide protagonista Jose Joaquim Rojas l’anno scorso all Tour e anche in quel caso il corridore venne squalificato ed espulso dalla corsa.

Il collegio di giuria, presieduto da Bruno Valcic, sta prendendo visione delle immagini per valutare eventuali sanzioni. Convocato anche il direttore sportivo della squadra kazaka Stefano Zanini che ha commentato  come la giuria voglia espellere il corridore, ma la squadra ha chiesto clemenza: “La decisione della giuria è di cacciarlo. Gli abbiamo chiesto di essere clementi e che applichino la pena massima, 10′ di penalità, ma che lo lascino in corsa”.

AGGIORNAMENTO 20:38 È arrivata la conferma ufficiale dell’espulsione di Vincenzo Nibali che chiude così prima del tempo la sua Vuelta. Insieme a lui è stato espulso anche il direttore sportivo della squadra Alexander Scheffer che era alla guida dell’ammiraglia alla quale si è agganciato Nibali. Oltre all’espulsione di Nibali e Scheffer la squadra kazaka sarà costretta a partire con una sola ammiraglia nelle prossime due tappe.

IN SERATA IL CAMPIONE MESSINESE HA AFFIDATO A FACEBOOK IL SUO SFOGO E LE SUE SCUSE

“Per quello che é successo oggi chiedo veramente a tutti le scuse pubbliche – si legge – per chiunque sia indignato o vergognato per me!! Molti di voi non hanno mai corso in bici , altri sono grandi tifosi altri pura passione, ed altri ancora si sono avvicinati negli ultimi anni!! La bici il ciclismo è passione, amore , giornate lontano dalla famiglia con allenamenti estenuanti, sacrifici troppi che iniziano già all’età di 16 anni circa!! Quello che è successo oggi alla Vuelta succede in ogni gara ciò non deve dimostrare che non è sbagliato e devo restare impunito!!! La giusta punizione da scontare la dettano i giudici. Un anno andato male per mille motivi arrivo alla Vuelta con la voglia di riscatto da una stagione infame , mi ritrovo alla prima tappa scusando l’espressione con il culo per terra , ti rialzi aiutato da un compagno sperando di non esserti fatto male,ti guardi le ferite lasciate addosso dall’asfalto rovente e cerchi la tua bici che andata distrutta , panico e caos nel gruppo, tardo a partire …tanto… Troppo al punto che quando risalgo sulla mia bici ho un ritardo di 1:20 , mi fiondo all’inseguimento senza paura, senza acqua da solo, piano piano guadagno terreno e trovo i miei compagni che mi aspettano lunga la strada , a testa che pensa che devo andare e devo rimanere davanti in corsa per quelle persone che mi guardano, per quelle che mi amano, per mia moglie, mia figlia e per quelli che si staranno domandando come sto , vado avanti per far vedere che non mi sono fatto niente , fino a quello sbaglio che mi costa caro una trainata di 150 metri di cui molti sono pronti a gettare del fango , (è rientrato per che si è attaccato)nessuno sottolinea che è caduto è stato attaccato, è da solo all’inseguimento contro 18 corridori che spingono a tutta davanti!! no signori nel ciclismo la corsa è corsa nessuno ti aspetta!! Nel ciclismo episodi come questi ce ne sono molti a maggior ragione dopo una caduta!! Alla fine tutto avrei pensato una multa salata da pagare ed una penalizzazione come si usa fare per restare fuori classifica!!! Avrei accettato anche una penalità di dieci minuti!! Dopo tutto IO non sarò il primo ne l’ultimo di questa vicenda. Mi scuso ancora per avervi rubato del tempo e grazie del sostegno o meno che mi date !! Buona serata a presto ! Vince”

 

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