Sabir Fest 2015: dall’8 all’11 ottobre, Messina capitale della cultura mediterranea

Incontri, proiezioni, spettacoli teatrali, presentazioni di libri, laboratori: un programma ricco di spunti di riflessione, idee e divertimento per questa nuova edizione del SabirFest Cultura e cittadinanza Mediterranea, quest’anno dedicato al “Fuori Luogo” in un percorso fisico e mentale tra alcuni luoghi della città.
Quattro giorni di incontri con scrittori e artisti da tutto il Mediterraneo nel centro storico di Messina, ma non solo. La manifestazione,  improntata allo spirito di conoscenza e ospitalità della lingua sabir, usata da pescatori, marina e commercianti dal Medioevo fino a tutto l’Ottocento, nei porti e sulle imbarcazioni del Mediterraneo, si articola in diverse sezioni connesse tra loro.

Dall’8 all’11 ottobre 2015, tra strade, piazze portici e palazzi, quanti verranno per l’occasione o passeranno solo per caso, avranno modo di seguire il fitto programma di incontri con gli scrittori, readings, spettacoli teatrali e musicali nella sezione SABIRFESTIVAL, addentrandosi nella libreria mediterranea di SABIRLIBRI – dove particolare attenzione è dedicata ai giovanissimi lettori – o tra le merci di SABIRSUQ.

La scelta della dislocazione diffusa traduce in spazio urbano il tema guida di questa edizione di SABIRFEST: fuoriLuogo. Termine scelto per richiamare l’attenzione su una delle dimensioni cruciali e problematiche del nostro tempo e del microcosmo in cui viviamo: il Mediterraneo intriso di precarietà e incertezze, di vecchi e nuovi integralismi, di subdoli o insorgenti totalitarismi, ma anche di forme variegate di attivismo, d’impegno, di ‘presenza’ culturale, di solidarietà. Non a caso il nostro fuoriLuogo si scrive tutto unito: è una parola che ne tiene insieme altre dueper esprimere una prima ‘insubordinazione’ lessicale alla comune accezione negativa dell’espressione.

Il fuoriLuogo di SABIRFEST fa leva sull’ambivalenza, sull’impertinenza, sul ‘gioco’ del pensiero che si interroga su se stesso, sulle fragili ma pericolosamente rassicuranti certezze delle definizioni consolidate. Una ironica provocazione, dunque, che pone l’accento sui ‘disagi’ che lo star ‘fuori’ comporta e sulla necessità, oggi più che mai, di assumersi la responsabilità di uno sguardo fuori dagli schemi precostituiti, dai luoghi comuni, da ogni artificioso confine.

SABIRFEST ospita, inoltre, un’importante occasione di confronto tra attivisti che lavorano insieme per la promozione della cittadinanza mediterranea: SABIRMAYDAN, l’unico forum mediterraneo sulla cittadinanza e l’attivismo, promosso da COSPE.

Con ospiti provenienti da tutto il Mediterraneo, si discuterà di diritti umani, di equità e giustizia sociale, dell’indipendenza di media e social network, di diritti delle donne, di religioni e fondamentalismi, di attivismo politico e spazi urbani. Saranno inoltre lanciate campagne tematiche transmediterranee e progetti per una concreta costruzione di un’identità mediterranea: un canale radio / tv transmediterraneo, un programma di mobilità per gli attivisti, un istituto per l’attivismo nel Mediterraneo, un incubatore di micro-iniziative per lo sviluppo locale.

 

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