Contemporary Art in Sicily: a Spadafora la mostra dedicata alla Pratica della Pittura

Si è svolta questa mattina nella sede UniPegaso di Messina la presentazione dell’ultima mostra della Rassegna Contemporary Art in Sicily – Spadafora, con un gran finale costituito da La pratica della pittura. Perizia e ricerca nella Sicilia contemporanea a cura di Ivan Quaroni e Chiara Canali, che sarà inaugurata domani sabato 5 dicembre alle 19.00 al Castello di Spadafora (Messina).

Erano presenti il consigliere comunale di Spadafora e supervisore di Contemporary Art in Sicily – Spadafora, Antonio D’Amico; il Direttore dell’Agenzia Nazionale Giovani, Giacomo D’Arrigo; i curatori Ivan Quaroni e Chiara Canali; Salvina Cordaro per l’Ati Inart, realizzatrice del progetto; l’artista Ranieri Wanderlingh; il critico d’arte Mariateresa Prestigiacomo.

“In questa mostra – ha detto Quaroni – emergono diverse tendenze, diverse anime, perché non esiste una sola Sicilia ma tante “Sicilie”. Troverete svariati stili, dai temi sociali alle tendenze estremamente fantastiche. Una proposta che non ha la pretesa di esaustività e in cui abbiamo compiuto una scelta nel dibattito degli ultimi dieci anni”.

“Abbiamo selezionato gli artisti – ha aggiunto Canali – con un’ottica di confronto “internazionale” tra identità “locali”: molti sono nati in Sicilia e continuano a viverci, come coloro che fanno parte della cosiddetta “Scuola palermitana”, quali Alessandro Bazan, Andrea Buglisi, Andrea Di Marco, Fulvio Di Piazza, Vincenzo Todaro; William Marc Zanghi è nato negli USA ma vive a Palermo; dalla zona di Gela, Giovanni Iudice e Emanuele Giuffrida; il messinese Ranieri Wanderlingh, attivo nel territorio e presente nella scena internazionale; alcuni nati nell’isola e che si sono poi trasferiti nelle città più frizzanti per la scena artistica contemporanea, come Milano, Torino e Firenze, quali Giuseppe Bombaci, Francesco Lauretta, Filippo La Vaccara, Giuseppe Veneziano; il più giovane Angelo Crazyone, dedito anche alla Street art”.

L’evento di apertura dell’esposizione inizierà con l’inedito video mapping sul Castello di Spadafora. Ci sarà anche la musica di Nat Minutoli e Peppe Arena.

Nell’incontro di stamani si è svolta pure la Tavola rotonda circa la contemporaneità siciliana, partendo dal bilancio più che positivo di Contemporary Art in Sicily – Spadafora.

Cordaro ha fornito i dati: più di duecento gli artisti di ogni forma d’arte coinvolti in dieci mostre e due siti rinnovati, il Castello di Spadafora e il LabForma. “Ma – ha riferito – ciò che ci rende ancora più orgogliosi è il numero dei visitatori registrati fino a novembre: ben 10mila”.

D’Amico ha dichiarato: “In questi anni il Comune di Spadafora ha profuso il suo impegno nel promuovere eventi culturali. Visto il successo di critica e di pubblico riscontrato, possiamo ragionevolmente considerare la Città di Spadafora un palcoscenico ideale per la promozione delle sensibilità artistiche e culturali e un valido punto di riferimento culturale all’interno dell’Area Metropolitana di Messina. Da qui, la consapevolezza e la volontà di far sì che il festival Contemporary Art in Sicily – Spadafora non rimanga un evento isolato, ma che sia il primo di una serie di appuntamenti che vogliono Spadafora e la Sicilia protagonisti”.

D’Arrigo ha espresso il suo apprezzamento per lo sviluppo del progetto Contemporary Art in Sicily – Spadafora: “E’ prova di buona gestione dei fondi europei, un esempio che ha dato propulsione alla volontà di creare un collegamento tra Regione Siciliana e Ang per l’attrazione di finanziamenti”.

Per Wanderlingh “Vi è una forte disattenzione per il mondo contemporaneo, mentre l’Europa ci chiede di parlare di impresa culturale e non di singoli eventi a macchia di leopardo”.

Secondo Prestigiacomo “La Sicilia è un arcipelago dell’arte contemporanea, con singoli gruppi che conservano un’identità. Bisogna però lasciare le postazioni stantie, ma pur sempre valide, delle associazioni culturali”.   

La mostra La pratica della pittura si potrà visitare fino al 4 gennaio al Castello di Spadafora con ingresso gratuito tutti i giorni dalle 9.30 alle 13.00 e dalle 16.30 alle 20.00.

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