“Scuole nel caos”: Codacons e Unc diffidano il commissario Romano, “le aule del Maurolico non si toccano”

Mentre continua il fermento degli studenti messinesi sulla contestatissima  riforma della “Buona Scuola” e le polemiche per il mancato “dialogo” tra alcuni presidi e gli studenti, un’altra questione squisitamente “messinese” irrompe nel panorama scolastico.

Insegnanti, allievi e famiglie dei Licei “Maurolico” e “Seguenza” non hanno notizie sul presunto trasferimento della sezione staccata del Liceo “Seguenza” in locali di pertinenza del Liceo “Maurolico”.

Dopo la pacifica e civile richiesta di essere ricevuti dal vice prefetto Romano (Commissario della disciolta Provincia Regionale di Messina), da parte di insegnanti ed alunni del “Maurolico”, che avrebbe dapprima “infastidito” taluno ed è che poi sfociata  nella prevista convocazione di un “tavolo tecnico” per il prossimo 7/12/2015.

Abbiamo appreso di un atto del 30 novembre scorso – spiega l’avv. Antonio Cardile (Presidente provinciale del CODACONS) –  impropriamente denominato “atto di indirizzo” con cui si prevedono operazioni di trasloco di aule da Viale Principe Umberto a Corso Cavour.

“Stante l’importanza della questione, che investe gli interessi di decine e forse centinaia di studenti e delle loro famiglie abbiamo chiesto formalmente di partecipare – come previsto dalla legge – al procedimento amministrativo inerente untrasferimento di classi del Liceo “Seguenza” di Messina “in atto allocate nell’immobile di proprietà dei Padri Rogazionisti in altri locali”.

Si deve tener presente . aggiunge l’avv. Mario Intilisano (Presidente dell’U.N.C. – Unione Nazionale Consumatori di Messina) che entrambi i Licei hanno adottato i rispettivi piani dell’offerta formativa, che li obbligano a rispettare le discipline e le attività previste ed a realizzazione gli obiettivi generali e specifici dell’azione didattica.

I P.O.F. – continuano Cardile ed Intilisano – rientrano nella nozione di Carta dei Servizi al Codice del Consumo ed il loro mancato rispetto potrebbe comportare una lesione dei diritti degli studenti e delle famiglie, quali utenti di un pubblico servizio essenziale, anche in considerazione del fatto che ”il rapporto di utenza deve svolgersi nel rispetto di standard di qualità predeterminati e adeguatamente resi pubblici”.

Per tali ragioni – proseguono i due –  CODACONS ed UNC intendono partecipare al procedimento avviato dalla Provincia (oggi Città Metropolitana) di Messina, accertando quanto finora accaduto a livello amministrativo e di programmazione.

Le due associazioni hanno quindi chiesto formalmente –  per garantire la massima trasparenza di una vicenda che coinvolge i diritti e gli interessi di insegnanti, genitori e soprattutto studenti – di avere copia di tutta la corrispondenza intercorsa fra il Liceo “Seguenza”, il Liceo “Maurolico” e la Provincia relativa alla problematica, comprese le ricognizione tecniche effettuate in entrambi i Licei cittadini interessati e di fornire chiarimenti circa la disponibilità di altre scuole alla cessione di locali liberi da destinarsi al Seguenza”.

Interessante è anche la richiesta di chiarimenti circa l’utilizzo di molti locali della Provincia (ad esempio quelli in precedenza destinati ad organismi disciolti come i gruppi consiliari, alla Giunta ed al Consiglio Provinciale) ed in genere non utilizzati o sottoutilizzati in tutti gli immobili di proprietà dell’ente.

“Confidiamo” –  concludono CODACONS ed UNC – “di avere immediato accesso a tutti i documenti richiesti, che saranno resi subito disponibili a chiunque li richieda. La vicenda deve essere resa pubblica, dibattuta tra studenti, famiglie e docenti e deve ovviamente essere gestita con la massima trasparenza ed corretto esercizio dei poteri connessi alle funzioni svolte dagli organi politici e dai dirigenti. Il diritto al studio e il rispetto della legalità vanno ribaditi e tutelati in ogni sede, senza scatenare “guerre tra studenti” ma cercando soluzioni razionali e condivise, che rilancino una scuola troppo spesso bistrattata dalle istituzioni”.

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