Salva la Villa Romana di Patti: in arrivo dalla Regione 100 mila euro

Centomila euro per le opere a copertura dei preziosi mosaici della Villa romana di Patti:  via libera alla convenzione tra la Regione ed il Comune tirrenico per il trasferimento del 30 per cento degli incassi della biglietteria dei siti culturali, ripresa della campagna di scavi nella villa nella zona delle terme, avvio dei lavori di restauro e messa in sicurezza, (circa 40 mila euro), della pavimentazione della sala Tricora.

E’ questo il risultato della riunione che si è svolta questa mattina presso l’Aula consiliare del comune tirrenico sul futuro della Villa Romana di Patti.

Presenti l’Assessore regionale dei Beni Culturali, Carlo Vermiglio, il Sindaco di Patti, Mauro Aquino, il Soprintendente di Messina, Rocco Scimone , e la direttrice del centro regionale di restauro, Enza Cilia.

“ Si tratta ovviamente di interventi – ha affermato l’Assessore Vermiglio- nell’ottica di restituire alla fruizione del pubblico un’opera di notevole interesse culturale”.

In particolare, l’Assessore Vermiglio ha dato comunicazione di avere già disposto il finanziamento, per circa 100 mila euro, dell’intervento di sistemazione della copertura necessario per la conservazione e il restauro dei mosaici.

“Martedì scorso- ha proseguito l’esponente del governo regionale- ho inviato al dipartimento Beni Culturali una nota con la quale ho disposto che, all’interno del competente capitolo di finanziamento, venga data priorità all’intervento, per circa 100 mila euro, per la copertura dei mosaici di Patti; questo intervento sommato a quello già finanziato di 40 mila euro sul recupero della sala Tricora consentirà di restituire la Villa romana alla collettività nel suo giusto splendore”.

Sempre nel corso dell’incontro di questa mattina è stata firmata la convenzione tra Regione Siciliana e Comune di Patti per il trasferimento del 30 per cento degli incassi derivanti dalla biglietteria da utilizzare per interventi sui siti.

“Si tratta di circa 40 mila euro l’anno che potranno essere utilizzati dal comune per  la esclusiva fornitura di beni e servizi nei siti culturali”.

Infine l’Assessore Vermiglio ha dato notizia della ripresa degli scavi nella zona delle terme.

“ Mercoledì scorso- ha aggiunto- tra la Soprintendenza di Messina e l’Università degli Studi della città peloritana è stata firmata una concessione, della durata di tre anni, per la ripresa degli scavi all’interno del complesso archeologico, noto come una delle massime espressioni dell’architettura aulica tardo romana. La concessione- prosegue Vermiglio- prevede il riesame delle strutture in luce e la prosecuzione dell’indagine nelle aree non scavate in prossimità delle terme”.

Nei giorni scorsi ad incalzare l’assessore Vermiglio era stata la deputata Valentina Zafarana  (del Movimento 5 Stelle) e l’onorevole Nino Germanà (del Nuovo centro Destra).

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