Stava scalando il cratere dell’isola di Vulcano, quando, una volta allontanatasi dal sentiero principale, è caduta in un dirupo. A soccorrere l’escursionista i Carabinieri della Stazione di Vulcano agli ordini del Maresciallo Ordinario Antonio Sottile, che alle 19 circa di ieri hanno ricevuto una telefonata d’aiuto, da parte della stessa turista.
La giovane donna tedesca, comprensibilmente spaventata, nella caduta si era procurata una ferita a una gamba e ha informato i militari di non potersi muovere. Il dolore, per quella che successivamente si dimostrerà essere una frattura della gamba sinistra, insieme alla paura, dovuta anche al totale buio della zona e al freddo percepito, avevano fatto piombare la donna in uno stato di shock.
I Carabinieri hanno attivato subito le ricerche personalmente, aiutandosi con le torce in dotazione e utilizzando il segnale gps fornito dal cellulare della malcapitata. Solo intorno alle 22 sono riusciti, con non poche difficoltà, a individuare il luogo indicato dal segnale gps. Nonostante ciò, è stato necessaria più di un’ora e un minuzioso rastrellamento a piedi per trovare concretamente la donna, che era precipitata, rotolando su un crinale ed era rimasta intrappolata in una sorta di pozzo naturale, dal quale non riusciva a vedere i suoi soccorritori.
I Carabinieri, che hanno coordinato i soccorsi, intanto, immaginando le difficoltà di un eventuale recupero in quella zona impervia, avevano già richiesto l’intervento dei Vigili del Fuoco del Distaccamento di Lipari. Questi ultimi, giunti sul luogo erano costretti a imbracarsi e calarsi con delle funi giù per il dirupo per poter recuperare l’escursionista.
Con non poche difficoltà, all’01.00 circa, la donna tedesca veniva tratta in salvo. I sanitari della locale Guardia medica le riscontravano una brutta frattura alla gamba sinistra e quindi veniva successivamente trasportata con elicosoccorso del 118 all’ospedale “Papardo” di Messina, dove si trova ricoverata in buone condizioni.
