Tirreno-Adriatico 2016, Brammeier e T.Martin contro Nibali. Discussione tra le squadre alla partenza

Continuano le polemiche dopo l’annullamento della quinta tappa della Tirreno – Adriatico 2016. Stavolta tuttavia non è tanto la decisione di RCS Sport in sé a tenere banco, quanto i propositi e le diatribe che sono nate sui social network in reazione alla cancellazione della tappa. Il mondo del ciclismo ieri ha soprattutto seguito con interesse il pensiero di Vincenzo Nibali e le opinioni della Astana, opinabili, certamente, come qualsiasi opinione, ma qualcuno è andato oltre la discussione, passando direttamente agli insulti. Si tratta di Matthew Brammeier, il cui tweet poco riflettluto ha destato più di qualche perplessità.

 “Faresti meglio a restare a casa e saltare tutta la stagione, idiota egoista dalla mentalità ristretta, ha tuonato infatti ieri l’irlandese commentando un articolo che parlava della possibilità che Nibali saltasse il Giro d’Italia 2016 a causa dei rischi di cancellazione di alcune tappe. Un tweet esagerato, nei toni e nei contenuti probabilmente, visto che si è passato direttamente agli insulti.  Per questo stamattina alcuni dirigenti Astana sono andati ai pullman della Dimension Data. L’obiettivo era quello di capire la posizione della squadra, che ha in qualche modo glissato, spiegando di non poter controllare i singoli tweet dei corridori, pur chiaramente senza condividerne i contenuti. A farlo è stato invece Tony Martin. Il pluricampione del mondo ha infatti ripreso l’affermazione del suo ex compagno di squadra (corsero insieme nel 2011-2012, con le maglie di HTC – HighRoad e OmegaPharma – QuickStep), nel quale afferma che non avrebbe potuto esprimersi meglio al riguardo. Un’affermazione che a sua volta non è piaciuta in casa Astana, che vorrebbe chiarimenti anche dalla Etixx – QuickStep, visto inoltre che ad esprimersi stavolta è uno dei corridori più rinomati del gruppo.

 

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