Tentato omicidio a Santa Lucia sopra Contesse. Arrestato un ventiseienne pregiudicato

Stamani i Carabinieri della Stazione di Messina Tremestieri hanno tratto in arresto Giuseppe Santamaria, pregiudicato messinese classe 1989, accusato tentato omicidio aggravato nei confronti di un 55enne vicino di casa.

L’evento criminoso si è svolto a Santa Lucia sopra Contesse. Il giovane sarebbe stato accolto dalla vittima che, mentre si trovava nella veranda della propria abitazione, lo avrebbe visto aprire il cancello con “aria evidentemente minacciosa”. Stando alle ricostruzioni, una volta trovatisi l’uno di fronte all’altro, il Santamaria avrebbe estratto un coltello a serramanico colpendo più volte l’uomo che, a quel punto, avrebbe attirato l’attenzione dei familiari. Questi, udite le urla dell’aggredito, si sarebbero subito portati in suo soccorso e, parallelamente, chiamato il 112.

Grazie alla presenza in zona per accertamenti programmati, i militari sono prontamente giunti sul posto trovando l’uomo aggredito ma non il suo aggressore che, evidentemente allertato dalle sirene, si è rifugiato nella propria vicina casa. Dopo aver fatto prontamente trasportare in ospedale il ferito, i carabinieri, supportati da una pattuglia del Nucleo Radiomobile di Messina, “hanno subito avviato una serrata attività, nel corso della quale sono state raccolte importanti testimonianze sulla dinamica di quanto accaduto”. Rinvenuti l’arma e un ulteriore taglierino poco distante dal luogo dell’accaduto, di lì a poco, il ventiseienne è stato rintracciato e tratto in arresto. Attualmente, Santamaria si trova presso la Casa Circondariale di Messina Gazzi, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

La vittima è stata invece portata dapprima al Pronto Soccorso dell’Ospedale Policlinico, dove gli sono state medicate le ferite a volto, nuca e schiena con numerosi punti di sutura, e poi ricoverato in prognosi riservata al reparto di Chirurgia Plastica, dove nei prossimi giorni verrà sottoposto ad altri interventi chirurgici. Non sono ancora chiare le ragioni del gesto criminoso. Il movente sarebbe da ricercarsi in pregressi attriti per problemi di vicinato.

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