Razzismo contro la Virtus Milazzo? Il giudice sportivo dice di no

Mercoledì a Lascari, nel Palermitano, la Virtus Milazzo ha giocato la gara di ritorno  della Coppa Sicilia  che valeva l’ammissione alla  Promozione per via di un meccanismo complesso che aveva già visto l’altra finalista , il Licodia Eubea,  promosso perché vincitore del girone. Partita che, a detta dei mamertini, era stata sospesa sull’1-0 per via di insulti razzisti a un giocatore ospite. Stampa locale che “abbocca” e ieri sera la sorpresona a firma del giudice sportivo della Lega sicula.

Esaminati gli atti ufficiali i quali, come è noto, godono di fede privilegiata, dagli stessi si rileva che:

Al 38′ del s.t., il calciatore Darboe Bakary (Virtus Milazzo), adducendo un insulto razzista nei propri confronti da parte di un calciatore avversario, in quanto offeso, si toglieva la maglia e lasciava il recinto di gioco;

Con il Darbo  si mostravano solidali i compagni di squadra Salmeri Angelo, Spoto Vincenzo e Mazzeo Antonino Enrico nonché gli assistenti arbitrali  di parte De Gaetano Vincenzo, in precedenza già allontanato, e Di Meo Roberto, sostituto del predetto; a seguito di ciò l’arbitro espelleva lo Spoto ed il Mazzeo ed allontanava il De Gaetano ed il Di Meo;

A seguito del protrarsi del comportamento denigratorio nei confronti degli avversari, l’arbitro chiedeva al capitano della Società Virtus Milazzo di collaborare affinché i calciatori espulsi e gli  assistenti arbitrali . allontanati lasciassero il terreno di gioco, senza però riuscire nell’intento;

A tal punto, essendo già trascorsi dieci minuti dalla sospensione temporanea della gara e considerato che, nonostante l’intervento fattivo del capitano della Società Virtus Milazzo, non accennavano a placarsi gli atteggiamenti posti in essere dai tesserati della suddetta Società, l’arbitro decideva di sospenderla  definitivamente, non sussistendo le condizioni atte alla prosecuzione della stessa;

Condivisa la suddetta decisione;

Sancita la responsabilità della Società Virtus Milazzo alla quale va addebitato il comportamento ascrivibile ai propri tesserati;

Il giudice delibera

Di infliggere alla Società Virtus Milazzo la punizione sportiva della perdita della gara per 0-3 e l’ammenda di Euro 200,00.

Di escludere la Società Virtus Milazzo dal prosieguo della manifestazione.

Di punire con 75 euro il Lascari  e il Milazzo per avere, propri sostenitori, dato luogo ad una rissa con sostenitori avversari.

Sospendere fino al 15 giugno l’assistente arbitrale Roberto Di Meo del Milazzo per grave contegno irriguardoso verso l’arbitro e offensivo verso giocatori avversari e fino al 31 maggio un altro giocatore ( il contegno da grave è attenuato in ripetuto) e il contorno di un turno di stop ad altre giocatori mamertini. (@G.Pensavalli)

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