Accorinti sindaco della città metropolitana di Messina: approvata all’Ars la “norma Delrio”. D’Alia, “nonostante i gufi”

Con 34 voti a favore, 27 contrari e 1 astenuto l’Ars ha approvato la cosidetta ‘norma Delrio‘. Il testo, recependo la normativa nazionale, prevede che a guidare le tre Città metropolitane di Palermo, Messina e Catania siano i primi cittadini dei 3 capoluoghi, che assumeranno automaticamente quindi il ruolo di sindaci metropolitani.

Finora la Regione aveva previsto che a guidare le Città Metropolitane fossero i sindaci eletti dai consiglieri comunali del territorio. Ma l’aula, con una maggioranza trasversale raggiunta grazie al voto segreto, ha approvato l’emendamento con cui il presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone, ha proposto di assegnare ai sindaci dei tre capoluoghi la guida delle tre Città Metropolitane che sostituiranno le Province di Catania, Palermo e Messina.

Senza l’approvazione delle città metropolitane i fondi destinati dal Governo Renzi rischiavano di non essere utilizzabili, una condizione che certamente ha influito sui tempi del voto.

“Finalmente dopo tre anni di battaglie la Sicilia ha le sue città metropolitane che sono una opportunità di sviluppo e di crescita economica per la regione e che consentiranno anche dal punto di vista amministrativo una svolta nel modo di governare l’Isola”. Lo afferma il presidente della Commissione bicamerale per le questioni regionali Gianpiero D’Alia.

“Adesso – continua D’Alia – bisogna recuperare il tempo perduto riempiendo di contenuti positivi le città metropolitane che finalmente sono coerenti anche con la riforma costituzionale approvata dal Parlamento”.

“Il completamento della riforma delle province – aggiunge l’ex ministro – arriva  alla faccia dei gufi che purtroppo frequentano la maggioranza di governo e che però oggi si sono trasformati in franchi tiratori della peggiore storia dell’Autonomia siciliana”.

“Ringrazio – conclude D’Alia –  il Presidente dell’Assemblea regionale siciliana per il senso di responsabilità istituzionale e per la determinazione con cui ha portato a casa risultato”.

 

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