De Luca: “il Consiglio non vuole votare il mio Piano di Riequilibrio”, ma la Segretaria Generale lo smentisce

di Michele Bruno – Durissimo l’ex Sindaco Cateno De Luca in un comunicato di ieri, contro il Consiglio Comunale, reo di non aver dato seguito alle deliberazioni della ex Giunta sul Piano di Riequilibrio rimodulato e sul bilancio preventivo. Secondo De Luca per un capriccio.

«È inaccettabile che certi consiglieri cerchino scuse per non approvare atti fondamentali per la vita amministrativa e per quella dei messinesi.
Per fare un dispetto a me non esitano a fare danno alla città!
Ci sono atti come la rimodulazione del piano di riequilibrio e il bilancio preventivo, a cui si legano importanti misure come l’esenzione dal pagamento di tributi e tariffe comunali a beneficio di molte categorie, che non possono essere rinviati per motivi formali.
Non si comprende perché una proposta di deliberazione, sottoscritta dal dirigente e corredata da tutti i pareri, non possa essere fatta propria, con tutte le eventuali modifiche ritenute utili, discussa e deliberata dal Consiglio Comunale.
Prospettare ostacoli procedurali per rinviare la discussione di atti così importanti è il vero comportamento da irresponsabili.
Colgo allora l’occasione per invitare il gruppo misto, cioè quei consiglieri che con vero senso di responsabilità hanno sostenuto in questi anni l’azione amministrativa, a sottoscrivere tutte – tranne una – le proposte da noi presentate che giacciono nei cassetti del Presidente Cardile.
Tutte tranne la proposta relativa alla rimodulazione del piano di riequilibrio. Perché piuttosto che vederla fatta oggetto di azioni di sciacallaggio, inclusa la bocciatura, preferisco che la Corte dei conti si pronunci definitivamente – in tempi assai più brevi – sul buon lavoro da noi già svolto.
Che certi consiglieri ed il Presidente del Consiglio Comunale fossero allergici ai doveri del loro ruolo lo sapevamo e lo abbiamo denunziato più volte, come quando in due occasioni a distanza di un anno hanno violato la legge rifiutandosi di trattare la relazione annuale del Sindaco.
Pensavamo che approfittassero delle dimissioni di questa Amministrazione – a quasi tutti loro non gradita – per farci vedere quanto sono bravi. Invece, ne approfittano per tenere tutto fermo.
Ma non riusciranno a fare neanche questo!»

Il Presidente del Consiglio Comunale Claudio Cardile però, aveva già richiesto un parere alla Segretaria Generale del Comune Rossana Carruba in merito. Cardile era convinto che, come espresso in un parere già depositato dalla stessa nel 2018, una Giunta dimissionaria non avesse più potere di deliberazione, in quanto non più in carica. Ed infatti la Segretaria si è così espressa, in un nuovo parere datato 18 Febbraio 2022:

 

 

«L’iniziativa delle proposte di deliberazione consiliare, in virtù di quanto statuito dal combinato disposto degli art. 31 e 43 del regolamento del Consiglio Comunale, compete al Consiglio Comunale, al Sindaco, alla Giunta, alle Commissioni Consiliari e ai Consigli circoscrizionali, ai singoli consiglieri comunali e ai dipartimenti attraverso l’assessore di riferimento. I suddetti organi, titolari del potere di iniziativa cui fanno riferimento le citate disposizioni regolamentari, non può che essere riferito agli organi in carica. Non si ritiene possibile che il consiglio comunale possa su una proposta di deliberazione che risulta essere di iniziativa di un soggetto che, non rivestendo più l’incarico di assessore, non è oggi titolare del relativo potere».

Aveva infatti ricordato anche ieri, alla conferenza organizzata dal Partito Democratico sulle dimissioni del Sindaco e della Giunta, il consigliere Massimo Rizzo, che la Commissione Bilancio si riunisce solitamente il lunedì, e ciò ieri non è accaduto perché ogni discussione sul Piano di Riequilibrio e sui bilanci è sospesa, in quanto le deliberazioni relative sono di un organo che non è più in carica.

Insomma gli atti economici firmati dalla Giunta dimissionaria, non più in carica, e non ancora assunti dal Consiglio Comunale quando essa invece lo era, risultano ormai nulli, privi di effetti sull’agenda del Consiglio Comunale. De Luca viene di fatto smentito dalla Segretaria Generale. 

Ad ogni modo il consigliere del Gruppo misto Nello Pergolizzi, che sosteneva l’Ex Giunta e concorda con l’Ex Sindaco, definendo “irresponsabili” i consiglieri dell’opposizione, ha affermato, sempre ieri, che lui e i suoi colleghi del gruppo sottoscriveranno alcune delle delibere dell’Amministrazione uscente, ma non il Piano di Riequilibrio:

«Oggi, in pregiudiziale, durante la seduta del consiglio comunale ho dichiarato a nome del gruppo misto la volontà di sottoscrivere alcune proposte di delibera fondamentali per la nostra comunità (Piano alienazione immobili e bilancio preventivo). Al contrario, al fine di agevolare e ridurre i tempi per la decisione della Corte dei Conti, non sottoscriveremo la proposta di delibera relativa alla rimodulazione del piano di riequilibrio.
Noi ci fidiamo degli atti predisposti dall’Amministrazione De Luca e rivendichiamo il grande lavoro portato avanti durante questa legislatura, li voteremo favorevolmente e consentiremo alla restante parte del consiglio comunale di assumersi o meno la responsabilità di votarli».

 

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