Messinambiente: quei 34 nuovi mezzi che fanno orgoglio (video)

messinambiente_zanca1Li abbbiamo visti sorridenti e orggliosi, protagonisti di una svolta storica per la raccolta dei rifiuti nella città di Messina. Sono i lavoratori di Messinambiente, che hanno partecipato assieme all’amministrazione alla presentazione del servizio di racolta “porta a porta”, che inizierà dai due quartieri più periferici e dai vilaggi della zona nord e della zona sud.

Da oltre un decennio non si acquistavano nuovi mezzi per la raccolta dei rifiuti, e la differenziata al 2013 era al 4%, con le isole ecologiche non infomatizzate. Oggi 34 nuovi camion si aggiungono ai tre di COMIECO, sono stati acquistati 30.000 nuovi contenitori di varie dimensioni, la raccolta differenziata ha raggiunto il 13% in tre anni, gli iscritti alle isole sono circa 30 mila, oltre 2000 le compostiere distribuite, i cittadini già coinvolti nel porta a porta sono 12.000 e progressivamente in pochi mesi  verranno inglobati tutti gli abitanti del I e VI quartiere per un totale di 60 mila abitanti.

messinambiente_zancaNei quartieri dove non è previsto il servizio, il sistema di raccolta rimarrà di tipo stradale ma verrà potenziato con l’introduzione di nuove mini isole ecologiche e i riposizionamento di tutti i cassonetti stradali della raccolta differenziata in ecopunti geolocalizzati su sito aziendale www.messinambiente.it

Nei prossimi giorni verranno consegnati i “kit” per la raccolta composti da un contenitore marrone da esposozione, da un sottolavello dello stesso colore e dei sacchi di colore giallo e azzurro per la raccolta rpsettivamente della plastica/lattame e dell’indifferenziato. Un pieghevole informativo sui servizi, indica la corretta separazione dei maeriali e le nuove modalità di raccolta.

ialacqua_ambienteAdesso tocca ai cittadini, ed a loro si rivolge l’assessore Ialacqua in un intervento particolarmente energico: “questo risultato appartiene ai tanti messinesi che hanno subito le emergenze continue in questi anni, quelli che hanno pagato la tarsu e poi la tares e poi la tari, senza avere un servizio adeguato, quelli che ci hanno dato fiducia e che hanno forse temuto che non l’avremmo ricambiata, queli insomma che fanno in ogni senso la “differenza” in questa città”. (@Pal.Ma)

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