Sindoni sui servizi sociali: “siamo all’anno zero”

Donatella Sindoni

Una lunga lista di “fallimenti” quella elencata da Donatella Sindoni, Presidente della commissione servizi sociali del Comune, per la quale “dopo tre anni di Accorinti e co. al timone della città, nonostante i vari tentativi di cambio di rotta, nulla è cambiato”.

La Sindoni non le manda a dire all’esecutivo comunale: “Mantineo, immobile per due anni, è stato capace di fare solo promesse poi non mantenute”. I cantieri di servizio non avviati e la perdita dei fondi Pac, sono solo alcune delle crepe che l’assessorato ai servizi sociali di palazzo Zanca ha creato o non ricolmato. La non approvazione del Piano di Zona avrà anche ripercussioni sulle amministrazioni future che non potranno avere accesso ai fondi.

La Sindoni spiega inoltre che “all’interno del settore che riguarda la gestione delle gare di appalto, oltre al cambio personale, importante è anche il cambio dirigenziale, mai registrato da vent’anni a questa parte”.

Altro problema, non di poco conto, è quello legato alle figure socio – assistenziali. In città, i corsi sono bloccati da tempo e, a causa di ciò, parecchie figure professionali legate a questo settore sono state costrette a lasciare Messina per lavorare altrove.

Di fronte al problema occupazionale, “assurde sono le spese che vengono effettuate in materia di accoglienza. Ben 7.000 gli euro annui che vengono destinati all’orientamento del personale gestore dei centri”, sostiene la consigliera. A questi, spiega la Presidente della commissione servizi sociali, “si devono aggiungere i 16.000 ero annui destinati all’interpretariato, i 32.000 annui per la formazione legale e altri 42.000 ero annui per la formazione e tirocini”.

Altro dunque che politiche dell’accoglienza. Di fronte a tali cifre, “è più politica speculativa, che ingrassa alle spalle della fasce più deboli”, dichiara. “Ben 4 i milioni sottratti dai fondi destinati ai servizi sociali. Ben 17.000 invece, gli euro destinati al trasporto urbano ed extraurbano dei migranti. Di fronte a tali notizie, scoppia la rabbia degli invalidi civili e degli ex militari invalidi di guerra, la cui tessera per il trasporto gratuito sui mezzi pubblici, non è stata consegnata. Di questi tre anni di amministrazione Accorinti, in materia di servizi sociali regna solo il caos”. (@P. Genovese)

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