San Filippo del Mela: nuova vittima dell’amianto all’ex Sacelit, è la 129ma morte

E fanno 129. Con Salvatore Barresi, l’85enne deceduto nei giorni scorsi , è questo il numero che aggiorna le vittime per colpa dell‘amianto all’ex Sacelit di San Filippo del Mela. 129 su 220  esposti al rischio. morte. Anche per Barresi un calvario ventennale, tra malattia e sofferenza.  Aveva lavorato alla Sacelit di San Filippo del Mela dal maggio 1958 al Febbraio 1962,  con mansioni di addetto allo scarico dei sacchi di amianto ed alla produzione di pezzi speciali in amianto- cemento all’interno dell’azienda. Tutti i colleghi lo ricordano come un lavoratore di grande  professionalità e serietà. Nel 1962 lasciò  il posto di lavoro alla Sacelit, trasferendosi Inghilterra, dove è deceduto. Dall’anamnesi è possibile far risalire il tutto cominciò alla fine degli anni ’90. Nel 2008,  giusto segnalarlo, gli venne rariconosciuto, dalla Direzione della Sacelit, un risarcimento danni per le patologie di asbestosi pleuro – polmonare e insufficienza Respiratoria lieve. Ma uella che pareva una lieve patologia col passar del tempo si è però rivelata una “sentenza senza appello”.. Le sofferenze sono, infatti, aumentate, sino a non lasciargli scampo.  A dare notizia del decesso, il comitato permanente degli ex esposti all’amianto, presieduto da Salvatore Nania. Un movimento che da tempo lotta affinché sia fatta giustizia e vengano riconosciuti i diritti a lavoratori e famiglie che hanno pagato a carissimo prezzo, prima con la malattia poi con la morte, i lunghissimi anni a contatto con la fibra killer. Furono i giornali colegati all’agenzia Polipress, negliAnni Novanta, a rilanciare i fatti a livello nazionale squarciando il muro di silenzio accomodante del tempo.
@GianfrancoPensavalli

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