Messina: sfilza di arresti dei carabinieri in zona sud

I carabinieri della compagnia di Messina Sud sono stati impegnati durante la settimana appena trascorsa in una un’intensa attività di vigilanza nei quartieri periferici della città. Numerose le perquisizioni domiciliari effettuate ed i controlli di soggetti sottoposti a misure restrittive. Durante uno di questi è stato arrestato in flagranza di reato il pluripregiudicato Giuseppe SELVAGGIO, 47enne messinese. L’uomo, incurante degli obblighi derivanti dalla detenzione domiciliare a cui era sottoposto solo da pochi giorni per una vecchia condanna di alcuni mesi, si trovava fuori dalla propria abitazione senza alcuna autorizzazione. Non è passato inosservato ai militari della Stazione di Tremestieri che lo hanno immediatamente bloccato dichiarandolo in arresto per evasione.

STELITANO FeliceGli stessi militari hanno anche dato esecuzione ad un ordine di carcerazione nei confronti del pregiudicato  Felice STELITANO che dovrà scontare in carcere una pena definitiva ad un anno e 4 mesi di reclusione perché riconosciuto colpevole di aver fatto parte di un’associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti.

I carabinieri della Compagnia di Messina Sud negli ultimi mesi hanno intensificato in maniera massiccia la vigilanza di persone gravate da misure restrittive puntando a far rispettare scupolosamente gli obblighi imposti. Sono state puntualmente segnalate alla competente autorità giudiziaria violazioni comportamentali che in questi giorni hanno portato all’esecuzione di due diversi provvedimenti.

BATESSA Giovanni CANNAROZZO AdrianoInfatti, sono stati tradotti presso la casa circondariale di Messina Gazzi i pregiudicati  Giovanni BATESSA Giovanni, 51enne e Adriano CANNAROZZO 41enne. Il primo era sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari mentre il secondo a quella dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Entrambi si sono resi responsabili di reiterate violazioni che opportunamente segnalate hanno portato all’aggravamento delle misure a cui erano sottoposti, sostituite dalla custodia cautelare in carcere.

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