Musica: Tony Canto si è “Moltiplicato” nel “salotto” del Vittorio Emanuele

In questo weekend di freddo intenso, ci ha pensato Tony Canto a scaldare i messinesi, con atmosfere brasiliane da Joao Gilberto e Caetano Veloso, a contaminare il suo inconfondibile stile, in cui italiano e siciliano convivono in un equilibrio di gioia e saudade.

tonySul palco del Vittorio Emanuele, “un salotto della città che dobbiamo proteggere, che dobbiamo amare” (citando lo stesso artista, che a chiusura di una ottima performance ha salutato il pubblico), Tony Canto con l’Orchestra del teatro, ha presentato il nuovo lavoro “Moltiplicato”, a cui hanno collaborato  Kaballà  come co-autore dei brani inediti, Luca Scorziello alle percussioni, Ferruccio Spinetti e Giovanni Arena al contrabbasso, Marcelo Costa, percussionista brasiliano che suona tra gli altri con Veloso, Maria Bethania, e Tony Brundo.

Un disco maturo e che trasmette la serenità che contraddistingue lo stesso Tony Canto, che nella “semplicità” come stile di vita, riprende il concetto pirandelliano delle multiformi espressioni dell’animo umano, e con esse le infinite possibilità di attraversare la vita, possibilmente con la profonda gioia che arriva dalla consapevolezza.

canto1Un omaggio reciproco del cantautore alla città, della città a Tony Canto. Uno dei momenti più toccanti è stato il brano 1908, preceduto da una lettura di Ninni Bruschetta (un testo di Sandro Attanasio dal libro Terremoto. 28 dicembre 1908 messina ore 5-21), con il quale Tony Canto ha collaborato componendo le musiche originali di “Amleto” prodotto dal Teatro di Messina.

A salire sul palco anche Nino Frassica, che con il brano “A mare si gioca” ha commosso la platea, così come è accaduto durante la scorsa edizione del Festival di San Remo.

“Moltiplicato” ● “Ciao Vita” ● “Il treno della felicità” ● “Una breve vacanza” ● “Una vita normale” ● “Cajuina” ● “Vera” ● “1908” ● “Una sana spesa” ● “Visionario”: un viaggio nella quotidianità di un artista che a voluto ricordare anche un maestro come Domenico Modugno, dedicando una intensa versione di “Lu pisci spada” e una giocosa interpretazione della “Sveglietta”.

A chiudere la serata, un omaggio alla classica canzone italia, con Tony Canto che ha “accompagnato” il pubblico canterino in “Parlami d’amore Mariù” in versione bossanova…naturalmente! (Palmira Mancuso – foto Adriana Perticari)

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