Finale al cardiopalma per la sesta tappa del Giro d’Italia 2017. Al termine di una lunghissima fuga, Silvan Dillier batte in una volata ristretta Jasper Stuyven, la cui rimonta si infrange a pochi centimetri dalla ruota del rivale. A chiudere il podio l’ex maglia rosa Lukas Postlberger (Bora-hansgrohe), mentre dopo qualche secondo arriva anche Simone Andreetta (Bardiani – CSF), che ha perso le ruote del terzetto nel finale.

Giunto ottavo, nel gruppetto dei migliori, che si è leggermente selezionato solo nel finale, Bob Jungels (Quick-Step Floors) conserva la maglia rosa. Invariati i distacchi in classifica, con i big arrivati tutti assieme.

Pronti via e attaccano Mads Pedersen, Jasper Stuyven (Trek – Segafredo) e Lukas Postlberger (Bora – Argon18). Districandosi bene tra le difficoltà del vento che ha accolto i corridori a Reggio Calabria, i tre riescono ad acquisire un buon margine nei confronti del gruppo, all’interno del quale non si placa la bagarre. Al loro inseguimento si lanciano inizialmente Enrico Barbin (Bardiani – CSF), Matteo Busato (Wilier – Selle Italia) e Matej Mohoric (UAE Team Emirates), sui quali rientra anche Jasper De Buyst (Lotto Soudal). Per loro, tuttavia, non c’è spazio e ben presto vengono ripresi dal plotone. Trovano maggiore fortuna Simone Andreetta (Bardiani – CSF) e Silvan Dillier (BMC) che guadagnano terreno riuscendo a rientrare sulla testa della corsa dopo una trentina di chilometri.

La Quick-Step Floors si disinteressa del tentativo e rapidamente il vantaggio degli attaccanti sale, raggiungendo un massimo di 8’50” in prossimità del traguardo volante di Mileto. A quel punto sono uomini della Cannondale – Drapac e Wilier – Selle Italia a far l’andatura per limare il distacco, trovandosi costretti a fare i conti anche col vento, laterale, per poi divenire favorevole. I cinque attaccanti tengono botta e il loro vantaggio si mantiene sempre superiore ai 5 minuti fino ai 40 chilometri dall’arrivo, quando CCC Sprandi, Astana e Dimension Data si mettono in testa, contribuendo a ridurre il distacco.

La reazione del plotone si dimostra tardiva e davanti, grazie soprattutto all’ottimo lavoro di Pedersen, riescono a resistere andandosi a giocare la tappa. A 6 chilometri dall’arrivo salta l’accordo tra gli attaccanti, con il primo scatto di Stuyven. Sulla ruota del belga resistono Postlberger e Dillier, mentre Andreetta paga lo sforzo e si stacca. I tre arrivano appaiati fino alla flame rouge e attendono gli ultimi 300 metri per lanciare la volata. Dillier sfida la sorte e decide di anticipare, riuscendo a resistere alla rimonta di Stuyven il quale taglia il traguardo in seconda posizione con tanti rimpianti. In gruppo, ad eccezione di un timido allungo di Alberto Rui Costa (UAE Team Emirates) e Tom-Jelte Slagter (Cannondale – Drapac), non succede nulla con i big che chiudono tutti assieme.

ORDINE D’ARRIVO

CLASSIFICA GENERALE