Giro d’Italia 2017, Van Garderen vince la tappa. Dumoulin controlla Nibali e Quintana

Ancora una beffa all’ultima curva per Mikel Landa al Giro d’Italia 2017. Stavolta a passarlo è Tejay Van Garderen, che lo infila superandolo in volata al termine di una lunghissima fuga. A completare il podio, una manciata di secondi dietro, è Thibaut Pinot (FDJ) che nel finale, assieme a Domenico Pozzovivo (Ag2r La Mondiale), approfitta della marcatura tra i tre grandi favoriti per anticipare. La coppia guadagna infatti 58 secondi su Tom Dumoulin (Team Sunweb), Nairo Quintana (Movistar) e Vincenzo Nibali (Bahrain-Merida), che nel finale si controllano facendo quasi del surplace.

Il tappone dolomitico si infiamma subito dopo la partenza da Moena. Al chilometro cinque si forma infatti la prima fuga di giornata con protagonisti Diego Rosa (Sky), Manuele Boaro (Bahrain – Merida), Natnael Berhane (Dimension Data) e Joey Rosskopf (BMC). I quattro riescono subito a guadagnare una manciata di secondi, ma dal gruppo la situazione non si placa con continui scatti e controscatti per rientrare sui battistrada. Si forma così un gruppo di trentadue corridori all’inseguimento che vengono però ripresi poco prima dell’inizio del Passo Pordoi. I quattro uomini al comando invece continuano nella loro azione anche in salita con Rosa che impone un ritmo molto elevato. Proprio l’andatura così elevata costringe Boaro a perdere contatto, venendo così ripreso dal gruppo. Plotone principale dal quale escono in salita Kanstantsin Siutsou (Bahrain-Merida), Dario Cataldo (Astana), Tejay Van Garderen (BMC), Pierre Rolland, Joe Dombrowski, Davide Villella (Cannondale-Drapac), Jan Hirt (CCC Sprandi Polkowice), Alexander Foliforov (Gazprom-Rusvelo), Andrey Amador, Winner Anacona (Movistar), Ruben Plaza (Orica-Scott), Omar Fraile (Dimension Data), Mikel Landa, Philip Deignan (Team Sky), Mads Pedersen e Jasper Stuyven (Trek-Segafredo) che riescono a riportarsi in testa sulla successiva discesa.

I diciannove corridori iniziano la salita del Passo Valparola con 2 minuti di vantaggio. Margine che si mantiene stabile in salita visto che nonostante il forcing di Rosa nel gruppo prende in mano la situazione la ORICA – Scott, aumentando notevolmente l’andatura. Il cambio di ritmo della squadra australiana porta ad un vero e proprio frazionamento del gruppo tanto che in cima al GPM rimangono solo 32 unità nella prima parte del gruppo. Plotone nel quale sono presenti comunque tutti gli uomini di classifica ad eccezione di Jan Polanc (UAE Team Emirates), che perde contatto nei chilometri finali della salita. Gli uomini in fuga, nei quali non è più presente Pedersen, continuano comunque nella loro azione iniziando la salita di Passo Val Gardena con poco meno di 2 minuti di margine.

Sulla terza salita di giornata però esplode la corsa con la Cannondale – Drapac e Rosa che aumentano notevolmente il ritmo. In testa rimangono quindi solo Plaza, Van Garderen, Anacona, Dombrowski, Berhane, Hirt, Villella, Rosa, Landa, mentre dietro nel gruppo il ritmo continua ad aumentare notevolmente. A farne le spese fra i big è Bob Jungels (QuickStep – Floors) che perde contatto fin dalle prime rampe della salita. Nel gruppo maglia rosa rimangono solo 17 unità, ma a 53 chilometri dalla conclusione Nairo Quintana (Movistar) decide di rompere gli indugi provando un allungo. Il colombiano ritrova sulla sua strada Amador, guadagnando subito una ventina di secondi sul gruppo maglia rosa. A quel punto dietro decide di muoversi anche Vincenzo Nibali (Bahrain – Merida) che rientra velocemente su Quintana. Tom Dumoulin (Team Sunweb) per non si fa sorprendere e proprio in cima al GPM si riporta sul gruppetto Nibali-Quintana che nel frattempo aveva ripreso anche Siutsou, Cataldo, Plaza e Anacona. In cima alla salita in testa alla corsa rimangono quindi solo Van Garderen, Dombrowski, Berhane, Hirt, Villella, Rosa e Landa, che possono contare su una quarantina di secondi di vantaggio sul gruppo maglia rosa dove rimangono solo Plaza e Adam Yates (ORICA – Scott), Anacona, Amador, Quintana, Siutsou, Nibali, Domenico Pozzovivo (AG2R La Mondiale), Bauke Mollema (Trek – Segafredo), Steven Kruijswijk (Lotto NL – Jumbo), Ilnur Zakarin (Katusha – Alpecin), Dumoulin, Cataldo, Thibaut Pinot e Sebastien Reichenbach (FDJ).

A 29 chilometri dalla conclusione Rosa finisce il suo lavoro e si stacca, ma il vantaggio dei battistrada aumenta visto che nel gruppo nessuno prende in mano la situazione in maniera decisa. Si arriva così ai piedi della salita finale con Landa e Van Garderen che allungano sul resto dei fuggitivi. I due arrivano a 7 chilometri dalla conclusione viaggiano con un vantaggio di 30 secondi su Hirt e Dombrowski mentre il gruppo maglia rosa accusa un ritardo di 54 secondi. A quel punto Amador prova ad aumentare il ritmo nel plotone, costringendo Yates a staccarsi, per poi dar via all’attacco di Quintana insieme ad Anacona. I due compagni di squadra però guadagnano solo una trentina di metri  e vengono ripresi poco dopo. Stessa sorte per Nibali il cui tentativo viene immediatamente annullato. A quel punto prova a muoversi in prima persona anche Dumoulin che decide però di rialzarsi subito. La fase di studio quindi continua nel gruppo maglia rosa, che intanto si riporta su Dombrowski, tanto che Pinot e Pozzovivo decidono di allungare in solitaria. Nibali e Quintana decidono di non reagire preferendo seguire Dumoulin, permettendo così ai due attaccanti di guadagnare dei secondi importanti. A quel punto allora anche Zakarin prima e Kruijswijk e Mollema poi vanno via, allungando anche loro sul plotone. Davanti intanto Landa e Van Garderen si giocano la vittoria di tappa, con il successo finale che sorride all’americano. Terzo posto invece per Pinot davanti a Pozzovivo, con il francese che recupera 1’02”, contando anche l’abbuono, sul gruppo Dumoulin-Nibali-Quintana.

ORDINE D’ARRIVO

1 Tejay VAN GARDEREN USA BMC 29 3:54:04
2 Mikel LANDA MEANA ESP SKY 28 +0
3 Thibaut PINOT FRA FDJ 27 +8
4 Domenico POZZOVIVO ITA ALM 35 +8
5 Jan HIRT CZE CCC 26 +11
6 Ilnur ZAKARIN RUS KAT 28 +24
7 Steven KRUIJSWIJK NED TLJ 30 +34
8 Bauke MOLLEMA NED TFS 31 +34
9 Tom DUMOULIN NED SUN 27 +1:06
10 Nairo QUINTANA COL MOV 27 +1:06
11 Vincenzo NIBALI ITA TBM 33 +1:06
12 Adam YATES GBR ORS 25 +1:12
13 Sébastien REICHENBACH SUI FDJ 28 +1:12
14 Dario CATALDO ITA AST 32 +1:48
15 Davide FORMOLO ITA CDT 25 +1:48
16 WINNER ANDREW ANACONA GOMEZ COL MOV 29 +2:20
17 Joseph Lloyd DOMBROWSKI USA CDT 26 +2:20
18 Hubert DUPONT FRA ALM 37 +3:06
19 Bob JUNGELS LUX QST 25 +3:55
20 Andrey AMADOR BIKKAZAKOVA CRC MOV 31 +3:55
21 Kanstantsin SIUTSOU BLR TBM 35 +4:28
22 Natnael BERHANE ERI DDD 26 +4:28
23 Davide VILLELLA ITA CDT 26 +4:48
24 Maxime MONFORT BEL LTS 34 +5:06
25 Patrick KONRAD AUT BOH 26 +5:06
26 Robert KIŠERLOVSKI CRO KAT 31 +5:44
27 Jan POLANC SLO UAD 25 +6:57
28 Stef CLEMENT NED TLJ 35 +6:57
29 Diego ROSA ITA SKY 28 +6:57
30 Alexander FOLIFOROV RUS GAZ 25 +6:57
31 Giovanni VISCONTI ITA TBM 34 +7:40
32 Franco PELLIZOTTI ITA TBM 39 +7:40
33 Ben GASTAUER LUX ALM 30 +8:44
34 Ruben PLAZA ESP ORS 37 +8:44
35 Pierre ROLLAND FRA CDT 31 +9:23

CLASSIFICA GENERALE

1 Tom DUMOULIN NED SUN 27 80:00:48
2 Nairo QUINTANA COL MOV 27 +31
3 Vincenzo NIBALI ITA TBM 33 +1:12
4 Thibaut PINOT FRA FDJ 27 +1:36
5 Ilnur ZAKARIN RUS KAT 28 +1:58
6 Filippo POZZATO ITA WIL 36 +2:07
7 Bauke MOLLEMA NED TFS 31 +3:17
8 Steven KRUIJSWIJK NED TLJ 30 +5:48
9 Adam YATES GBR ORS 25 +7:06
10 Bob JUNGELS LUX QST 25 +7:24

Partecipa alla discussione. Commenta l'articolo su Messinaora.it