Giardino di Montalto, accesso negato a Puli-AMO Messina: tra la Parrocchia e il Comune è scontro

di Marina Pagliaro – “Dopo mesi di pulizia, la collaborazione di circa 250 volontari, l’intervento delle scuole cittadine e il guerrilla gardening, il giardino di Montalto è stato interdetto ai ragazzi di Puli-AMO Messina!” A denunciare quanto accaduto (e sancito da un grosso lucchetto al cancello), sono gli stessi volontari dell’associazione,  all’alba della concessione dell’area all’associazione, firmata il 31 luglio e mostrata con orgoglio tramite la pagina ufficiale facebook.

puliamo_me“Dal 5 marzo 2017, data in cui i volontari di Puli-AMO Messina iniziano le operazioni di bonifica del Giardino – spiega l’associazione –  le chiavi del cancello che delimita l’area sono sempre state consegnate ai volontari “per gentile concessione” dalla Parrocchia di Montalto, quale attuale “custode” dello spazio. Quest’ultima, che nei fatti gestisce il piccolo parco da oltre settant’anni, ne rivendica ora la titolarità che sarebbe a tutti gli effetti del Comune di Messina. Riaccesa l’attenzione sulla pregevole area, le due istituzioni cittadine decidono di incontrarsi per sancire definitivamente la proprietà del Giardino.

montaltoContestualmente Puli-AMO Messina prosegue l’incessante attività di pulizia e ripristino dell’area, protrattesi ben oltre i termini pronosticati, considerate le condizioni disastrose del giardino (riempiti oltre venti cassoni di solo verde, riportata alla luce la pavimentazione in ciottolato ricoperta di terra e rimossa l’enorme mole di rifiuti, tra cui eternit). Nel timore che il giardino potesse rimanere chiuso alla libera fruizione anche a seguito della pulizia, Puli-AMO Messina decide di inoltrare richiesta d’adozione al Comune di Messina, che trova accoglimento il 31 luglio 2017. Un passaggio formale dalle dinamiche non gradite alla parrocchia di Montalto che, incardinate le vie legali, interdice l’accesso dei volontari al giardino.

Non si parla di un semplice cancello chiuso o del rispetto pedissequo della prassi giuridica. La chiusura coatta del giardino rappresenta un danno ENORME ai danni della collettività, che vede ora vanificati gli sforzi profusi da semplici volontari in quasi sei mesi di pulizia. Se non si interverrà tempestivamente, facendo prevalere il BUON SENSO alle algide carte stampate da estimabili avvocati, a nulla sarà valsa la fatica di quei circa 250 volontari avvicendatisi da marzo a oggi. Nessun insegnamento civico rimarrà impresso a quei cento alunni delle scuole medie e superiori che a Maggio hanno contribuito alla pulizia del giardino, sperando un giorno di poterne varcare liberamente la soglia d’accesso. Le piante messe a dimora durante l’ultimo guerrilla gardening sono destinate a morire, schiacciate dal caldo e dalle vie legali; anche loro, come i volontari di Puli-AMO Messina, assetate non solo di acqua, ma di verità, correttezza, equilibrio”

L’auspicio per i volontari è che la vicenda  possa risolversi nel più breve tempo possibile, affinché Puli-AMO Messina concluda serenamente la propria attività e possa riconsegnare lo spazio verde da troppo tempo negato alla cittadinanza, salvo sporadiche aperture.

In caso contrario l’associazione già nelle prossime ore potrebbe dar seguito ad eclatanti manifestazioni pubbliche di protesta.

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