Croce su 118 e sanità, “basta sciacallaggio, nessuno stop”

Fernando Croce interviene sul presunto “stop” al ridimensionamento del numero delle ambulanze medicalizzate nella provincia di Messina.

In qualità di capolista della lista Diventerà Bellissima, oltreché da legale che ha curato apposito ricorso al Presidente della Regione Crocetta, precisa che “la nota, firmata anche dai dirigenti regionali del Dipartimento Sebastiano Lio e Ignazio Tozzo, trasmessa ai Direttori generali delle Asp, ai responsabili del 118 ed all’amministratore unico della Seus, non blocca innanzitutto il decreto Gucciardi. La nota si limita a dire che il decreto non è ancora efficace, quindi è ancora in vigore. Né bloccato, né revocato insomma, altro che “stop”!”

Croce insieme al Sindaco di Torregrotta dottor Corrado Ximone ed al Sindaco di Saponara Fabio Vinci proprio nei giorni scorsi ha partecipato ad una manifestazione di protesta con tanti operatori sanitari e cittadini, “stufi delle continue prese in giro da parte di dirigenti regionali e deputati uscenti messinesi”.

“Lì, ho potuto ribadire -come tecnico- che c’è una speranza – spiega Croce –  i provvedimenti amministrativi possono essere impugnati con ricorso. Il sottoscritto, insieme alla comunità delle Isole Eolie, il 12 agosto ha presentato ricorso avverso una riforma che presenta numerosi aspetti di illegittimità sul quale si dovrà esprimere a breve un Giudice terzo, il CGA di Palermo; fra di essi: riduzione delle ambulanze medicalizzate da 27 a 13 in provincia di Messina, soppressione dell’Unità Complessa di Otorinolaringoiatria di Milazzo, soppressione dei punti nascita (ad esempio a Lipari), oltre ad altri numerosi aspetti procedurali che certificano come il decreto Gucciardi sia un gravissimo errore, avallato da chi oggi compare sorridente su numerosi manifesti elettorali. Un vero oltraggio al diritto alla salute dei cittadini! Basta allo sciacallaggio politico su temi quali la sanità pubblica. Sant’Agata, Patti, Mistretta, Barcellona Pozzo di Gotto, Milazzo, Lipari, Messina, Taormina. 8 comunità che vedono i loro diritti quotidianamente calpestati”.

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