La morte di Irene provocata da incidente autonomo

Dopo aver ascoltato gli occupanti dell’auto di colore scuro notata dalle telecamere a circuito chiuso, che hanno ripreso il tragico incidente costato la vita a Terme Vigliatore alla 19enne  Irene Da Campo, sembra prevalere l’ipotesi che si sia trattato di un sinistro autonomo, provocato probabilmente da una fatale distrazione.

Gli occupanti del mezzo avrebbero infatti confermato la loro presenza sul luogo della tragedia, di aver assistito al violento impatto e di essere stati tra i primi a soccorrere la ragazza. Non ci sarebbero riscontri all’ipotesi secondo cui il loro passaggio possa aver influito sulla dinamica dell’incidente, ma saranno adesso i periti delle parti a verificare nei dettagli gli elementi raccolti per arrivare ad chiarirne i contorni.

Un fattore importante potrebbe essere addebitato  alla velocità della Fiat Panda condotta dalla sfortunata Irene, che già nel 2017 era rimasta ferita in un altro incidente stradale a Barcellona Pozzo di Gotto, quando si trovava a bordo di un ciclomotore. La ragazza, secondo il racconto dei conoscenti, aveva trascorso la serata con gli amici nella zona di via Longo a Barcellona Pozzo di Gotto, l’ultima della vacanza di fine anno prima di far ritorno a Milano, dove aveva iniziato il percorso di studi universitari.

L’autopsia potrà dare ulteriori elementi per chiarire la causa del decesso e subito dopo i familiari potranno celebrale i funerali. (Gianfranco Pensavalli)

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