“Città aperta” sulla vicenda Barcellona: “quadro gravissimo, amministrazione inadeguata”

Da un lato l’inchiesta, da un altro la vicenda politica. Continuano le reazioni dopo il terremoto giudiziario che ha decapitato il Comune di Barcellona dove il sindaco è stato sospeso dal Prefetto a seguito del divieto di dimora per l’accusa di abuso d’ufficio formulata dai giudici.
Ad intervenire nel dibattito politico il movimento Città Aperta:
“Le indagini di cui si è avuta notizia in questi giorni delineano – come emerge dagli stralci dell’ordinanza del Gip finora pubblicati – un quadro gravissimo dal punto di vista giudiziario, evidenziando un modo di fare politica che poco ha a che vedere con la tutela del bene comune ed il rispetto per la cittadinanza. – di legge in una nota – Come tante volte abbiamo avuto modo di sottolineare in passato, la Giunta Materia si è contraddistinta in questi anni per una manifesta arroganza nella gestione della cosa pubblica sbandierando competenza amministrativa ma, di fatto, praticando una politica orientata alla conservazione di alcuni “status” ed equilibri.
Pur restando fermamente convinti che sia solo la Magistratura a poter esprimere giudizi sull’operato del Sindaco in merito ai risvolti penali, ciò che è stato accertato dagli inquirenti rende evidente la totale aderenza di questa amministrazione ad un sistema che ha penalizzato fortemente la nostra città favorendo gli interessi di pochi.
Il movimento Città Aperta ribadisce che è giunta l’ora di riportare al centro dell’azione politica l’interesse della comunità e del cittadino e chiede che il Sindaco Materia, la sua Giunta e le forze politiche di maggioranza si assumano le loro responsabilità in merito alla inadeguatezza dimostrata nell’amministrazione della nostra città”.

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