Il tentato femminicidio di Ylenia, perizia medica su Alessio Mantineo

Alessio Mantineo è compatibile con il regime carcerario? Questa la domanda rivolta dai difensori del 25enne che nel gennaio del 2017 tentò di bruciare e uccidere la sua ex Ylenia Bonavera, condannato in primo grado, in regime abbreviato, a 12 anni di reclusione.

Ai giudici è stata richiesta la valutazione di una perizia medica. Ed ora il gip sta valutando  la situazione su richiesta del difensore del ragazzo, l’avvocato Silvestro, che nelle scorse settimane aveva affidato allo psicologo clinico e psicopatologo forense Carmelo Genovese, una valutazione sullo stato clinico del ragazzo in relazione alla detenzione.

Secondo quanto esaminato dal dott. Genovese  dopo una visita al carcere
Pagliarelli di Palermo, dove Mantineo si trova attualmente, a Mantineo è stato «… riscontrato un serio quadro ansioso depressivo con tematiche anticonservative»,  tanto da ritenere l’uomo «incompatibile col regime carcerario», suggerendo «una misura meno afflittiva».
Adesso, sulla scorta di quanto affermato dal consulente, il gip Mastroeni ha affidato
una perizia medica nominando un proprio consulente.

Lo scorso marzo, intanto, la 23enne Ylenia Bonavera, che nel 2017 subì l’aggressione e le ustioni, è stata indagata dalla Procura per favoreggiamento personale e falsa testimonianza. 

Partecipa alla discussione. Commenta l'articolo su Messinaora.it