Gaetano Sciacca perde stelle, l’Assessore designato Cristina Rossitto passa al centrodestra

Il primo colpo di scena per la campagna elettorale del Movimento 5 StelleCristina Rossitto, uno degli assessori designati da Gaetano Sciacca, designata per i Servizi Sociali, ha lasciato i grillini per approdare invece al centrodestra.

«Assistiamo ancora una volta a un episodio becero, figlio di un modo malato di intendere la politica. L’ennesima dimostrazione di quanto, per molti, gli interessi personali siano molto più importanti della propria integrità morale. – commenta Gaetano Sciacca – È un fatto che se da un lato ci lascia amareggiati, dall’altro ci rende ancora più forti. Noi non facciamo giochetti e non prendiamo in giro gli elettori per il nostro tornaconto, perché abbiamo estremo rispetto della politica e soprattutto dei cittadini. – continua Sciacca – Sia con Cristina Rossitto che con altri esponenti politici – prosegue – avevamo intrapreso un percorso di dialogo, nella massima trasparenza. Purtroppo, il rigore che contraddistingue il nostro progetto politico non è un valore condiviso da tutti. In una città che per decenni è stata alla mercé di inciuci, voti di scambio e interessi sporchi, ancora una volta siamo costretti, nostro malgrado, ad assistere a virate improvvise e cambi di casacca che mortificano l’intelligenza degli elettori. A Cristina Rossitto auguriamo buona fortuna, consapevoli del fatto che la sua destinazione è sicuramente più consona ai valori di serietà e coerenza che ha dimostrato. Messina – conclude Sciacca – ha bisogno di una vera svolta culturale ed etica, che di certo non può essere garantita da chi questa città ha contribuito ad affossarla per vent’anni: vecchi distruttori che si celano dietro paladini del cambiamento. Noi andiamo avanti con le nostre idee, con l’appoggio della gente, con i valori che ci contraddistinguono, nella ferma convinzione che i cittadini siano troppo esausti per farsi prendere nuovamente per i fondelli da una politica che ha fatto solo disastri, malgrado le loro innumerevoli liste e i tanti candidati usati come carne da macello».

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