Il “buon padre di famiglia” Gaetano Sciacca punta sull’esperienza di Giampilieri e presenta la lista

di Marina Pagliaro – Si chiama “I 10 punti per Messina” il programma di Gaetano Sciacca e del Movimento 5 stelle che questa mattina ha presentato al Salone delle Bandiere la lista dei candidati al consiglio comunale e alla presidenza dei quartieri. Insieme a lui la senatrice Grazia D’Angelo e i deputati regionali Valentina Zafarana Antonio De Luca. Semplificazione amministrativa, recupero delle periferie attraverso un apposito assessorato e valorizzazione dei servizi sociali sono i cavalli di battaglia della giunta pentastellata che ha già perso la prima stella, l’Assessore designato Cristina Rossitto, giustificando l’accaduto con un “non ha accettato il nostro modo di vedere la politica”.

L’esperienza di Ingegnere Capo del Genio Civile è stata molto importante per la scelta di puntare su di lui come candidato a sindaco per le amministrative di Giugno. A dirlo Antonio De Luca che ha introdotto l’evento di presentazione seguito da un video in cui è stato mostrato il progetto di cui si occupò Sciacca per la sistemazione di Giampilieri dopo la tragedia. “Ci vogliono logica, buon senso, prevenzione e investimenti da parte di persone che ci pensino per tempo. – ha spiegato De Luca – Sciacca è un uomo che ha portato a termine gli appalti senza negatività. È stato bravo e lo abbiamo candidato per questo e siamo sicuri che sarà il sindaco che risolleverà le sorti della città di Messina”.

Principale nemico del M5S sicuramente Cateno De Luca la cui proposta di istituire il Casinò a Palazzo Zanca ha suscitato da parte di Gaetano Sciacca una critica aperta e diretta nel corso del suo discorso che, comunque, non è stato finalizzato alla polemica ma all’esposizione dei progetti per Messina. Ma Sciacca ha avuto da ridire anche sul progetto del Waterfront di Antonio Saitta. “La città si rialza non con il populismo e il qualunquismo ma con quello che chiamo “l’amministrazione del buon padre di famiglia” – ha spiegato – che ogni giorno fa un passo per far sì che la famiglia vive bene. Chi parla di Casinò o di strade sotterranee mi inquieta”. Puntare quindi sui beni demaniali inutilizzati da destinare ad associazioni e privati che vogliano costruire centri per la città, sulla valorizzazione del turismo e in maniera particolare su quello del mare e rivalutazione della cultura messinese. Ma spazio anche all’ecosostenibiltà grazie all’uso dei pannelli fotovoltaici anche negli uffici pubblici. Ma, perfettamente in linea con i grillini, aggiunge Sciacca: “Ridurrò il mio stipendio da dirigente e taglierò quello da Sindaco – ha aggiunto – Noi non pensiamo alle poltrone come Lucy Fenech che ha voluto parlare con noi prima di lasciare Cmdb e quando gli abbiamo negato l’Assessorato è andata da Saitta. Per noi il confronto con i cittadini e il servizio alla città è la priorità”.

Stessa linea di principio sposata da Grazia D’Angelo e riportata dal nazionale al locale. “Come il M5S e la Lega non fanno accordi se non sui programmi la stessa cosa è accaduta qui a Messina – ha detto – abbiamo scelto prima i programmi e poi quei candidati che potessero sposare i nostri progetti”. Messina città in cui rimanere e tornare è la finalità dei pentastellati esplicitata da Valentina Zafarana. “La prospettiva del ritorno in città è importante ma ancor di più avere la possibilità di rimanere. Queste vanno crete riportando, nel segno dell’efficienza, le condizioni di Messina alla normalità”.

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