Elezioni del CSM, affluenza al 90%: oggi lo spoglio

Boom di affluenza dei magistrati italiani che domenica e lunedì hanno votato i propri rappresentanti al Csm che dovrà restare in carica fino al 2022. Erano 9500 gli aventi diritto al voto, in quasi tutti i distretti di corte d’appello sono andati alle urne il 90 per cento.

Oggi si conosceranno i 16 eletti tra i 21 candidati. I  risultati dello spoglio saranno resi noti via via che da ogni distretto le schede votate confluiranno in Cassazione, dove un’apposita commissione elettorale procederà prima con lo spoglio riguardante i 2 rappresentanti da eleggere per magistrati di legittimità, poi con quello dei 4 togati in rappresentanza dei pubblici ministeri e, infine, con le schede relative ai 10 posti in plenum per la magistratura giudicante.

Il 19 luglio, invece, è la data fissata dalle Camere per la seduta comune convocata per l’elezione degli 8 consiglieri laici dell’organo di autogoverno delle toghe, che, presieduto dal Capo dello Stato, ha come membri di diritto il primo presidente e il procuratore generale della Cassazione.

Tra i 21 candidati, spicca il nome di Piercamillo Davigo, ex toga di Mani Pulite, oggi presidente di sezione in Cassazione: il leader di Autonomia&Indipendenza, fino all’aprile 2017 presidente dell’Anm, ha fatto ‘en plein’ di voti, lo scorso febbraio, alle primarie online del suo gruppo, ed è candidato per il collegio di legittimità, ossia per rappresentare i magistrati di Cassazione. Oltre 1.100 preferenze sono state inoltre ottenute alle primarie di Area da Giuseppe Cascini, procuratore aggiunto a Roma ed ex segretario dell’Anm, esponente di rilievo di Magistratura democratica, candidato a entrare nel nuovo Csm.

Nella ‘rosa’ di nomi vi sono poi 6 donne magistrato (la rappresentanza femminile nel Csm in carica è davvero esigua, con Maria Rosaria San Giorgio unica togata, nonostante la percentuale di donne in magistratura sia ormai superiore a quella maschile): Unicost candida Concetta ‘Conchita’ Grillo, presidente di sezione al tribunale di Caltagirone, Magistratura Indipendente Loredana Micciché (consigliere in Cassazione) e Paola Braggion (giudice a Milano), mentre per A&I corre Ilaria Pepe, consigliere della Corte d’appello di Napoli.

Per Area ci sono Rita Sanlorenzo, giudice del lavoro ed ex leader di Md, oggi in servizio alla procura generale della Suprema Corte, e Alessandra Dal Moro, giudice a Milano: il gruppo che riunisce le correnti di ‘sinistra’ delle toghe (Md e Movimento per la Giustizia) candida anche il giudice di Napoli Mario Suriano, Giovanni ‘Ciccio’ Zaccaro, giudice a Bari, e Bruno Giangiacomo, presidente del tribunale di Vasto.

Tra i candidati di Magistratura Indipendente ci sono Corrado Cartoni, giudice a Roma, Antonio Lepre, pm a Paola, e Paolo Criscuoli, giudice a Palermo. In corsa con A&I, invece, c’e’ Sebastiano Ardita, procuratore aggiunto a Catania, con Giuseppe Marra, magistrato addetto all’ufficio del massimario in Cassazione. Per Unicost, infine, tra i nomi dei candidati ci sono anche Carmelo Celentano (sostituto pg in Cassazione), Luigi Spina (pm a Castrovillari), Michele Ciambellini (giudice a Napoli), Marco Mancinetti (giudice a Roma) e Gianluigi Morlini, giudice del tribunale di Reggio Emilia.

 

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