Chiesa: conferimento dei ministeri a Fra Nino, Fra Gianluca e Fra Antonio

di Frà Giuseppe Maggiore – Occhi lucidi, mani tremanti, voce emozionata. Si gustava con dolcezza l’affermazione “il Corpo e il Sangue di Cristo”, mentre Fra Nino Maria Ducato e Fra Gianluca Maria Gentile distribuivano Gesù Eucarestia per la prima volta da accoliti istituiti.

Infatti ieri sera nel Santuario di Nostra Signora di Lourdes, il Ministro Provinciale dei Frati Minori di Sicilia, Fra Alberto Marangolo ha istituito Accoliti Fra Nino, Fra Gianluca e lettore Fra Antonio Gabriele Maria Timpanaro.

Quelli che prima del Concilio Vaticano II venivano chiamati ordini minori ed erano riservati solamente a coloro che si preparavano al sacerdozio, oggi ministeri istituiti da papa Paolo VI nel 1973 con la lettera apostolica in forma di Motu Proprio Ministeria Quaedam, possono essere conferiti anche ai laici che fanno un cammino di fede nelle proprie parrocchie e che sentono una chiamata alla ministerialità nella Chiesa.

Con il Ministero del Lettorato Fra Antonio Gabriele Maria Timpanaro darà voce al Signore nella proclamazione della Parola di cui è annunziatore, così come prevede il rituale per il conferimento dei ministeri. Inoltre il Lettore istituito sarà chiamato a collaborare a questo impegno primario nella Chiesa e perciò investito di un particolare ufficio, che lo mette a servizio della fede, la quale ha la sua radice e il suo fondamento nella parola di Dio.

L’impegno del Lettore è quello di accogliere con piena docilità come Maria la Parola, meditarla per acquistarne una conoscenza sempre più viva e penetrante, ma soprattutto per rendere testimonianza con la vita a Cristo Gesù.

Fra Nino e Fra Gianluca con il ministero dell’Accolitato, oltre che aiutare i diaconi e i presbiteri nello svolgimento delle loro funzioni, e come ministri straordinari poter distribuire l’Eucaristia a tutti i fedeli, anche infermi, non devono dimenticare che, per il fatto di partecipare con i fratelli all’unico pane, formano con essi un unico corpo.

Il rituale infine esorta gli accoliti ad amare di amore sincero il corpo mistico del Cristo, che è il popolo di Dio, soprattutto i poveri e gli infermi per attuare così il comandamento nuovo che Gesù diede agli Apostoli nell’ultima cena: Amatevi l’un l’altro, come io ho amato voi.

La celebrazione è stata coronata dalla presenza numerosa dei fedeli che abitualmente frequentano il Santuario dedicato alla Madonna, dalla presenza dell’ordine Francescano Secolare, la Gifra e soprattutto dai genitori e parenti di Fra Gianluca, Fra Nino e Fra Antonio.

 

 

 

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