“Questo non è calcio”: ai domiciliari 5 ultras baresi, emessi 18 daspo per gli scontri a Messina

La Digos della Questura di Messina sta eseguendo misure cautelari personali coercitive, in particolare arresti domiciliari, nei confronti di 5 ultras baresi per i fatti verificatesi presso la Rada San Francesco il 21 ottobre ed il 4 novembre scorsi.

Per gli stessi fatti il Questore Mario Finocchiaro ha già emesso 18 DASPO.

Ulteriori dettagli saranno resi nel corso di una conferenza stampa che si terrà stamani, alle ore 10.30, alla presenza del Vicario del Questore Nicola Spampinato e del Procuratore Aggiunto della Procura della Repubblica Vito Di Giorgio.

Nella notte tra domenica 21 ottobre e lunedì 22 ottobre si sono verificati degli scontri tra gli ultras del Messina calcio e del Bari calcio. Le due tifoserie sono venute in contatto al molo di Messina.

I tifosi del Bari erano pronti per ritornare a casa dopo il pareggio rimediato a Marsala, imbarcandosi su uno dei traghetti della linea Caronte, al contrario, quelli del Messina calcio erano di ritorno dalla trasferta campana presso Torre del Greco (persa per 2-1).

Il 4 novembre scorso, invece, alcuni tifosi del Bari, provenienti da una trasferta ad Acireale, in attesa di imbarcarsi per Villa San Giovanni, scesero dai pullman con mazze, bombe carta e fumogeni e tentarono di provocare alcuni automobilisti incolonnati verso il traghetto. Anche in quel caso fu la polizia a riportare l’ordine. L’indagine che ha portato agli arresti è stata coordinata dalla Procura di Messina guidata da Maurizio De Lucia.

Ecco il video degli scontri del 22 ottobre 2018:

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