DONAZIONE DI ORGANI AL POLICLINICO: ANCORA UN GESTO D’AMORE DI UNA DONNA DI VULCANO

Aveva 52 anni la donna,  residente a Vulcano, protagonista oggi al policlinico “G. Martino” di Messina di una nuova donazione di organi.

Il fegato e i reni di Francesca Trullio – morta per una rottura di aneurisma – sono stati  prelevati  da équipe provenienti  da Palermo e Catania.

In particolare un rene sarà trapiantato al policlinico Vittorio Emanuele di Catania, mentre il fegato e l’altro rene andranno all’Ismett di Palermo.

La donna era arrivata al policlinico l’1 maggio ma, come spesso accade in questi casi, la gravità della situazione non ha concesso ai medici altre possibilità se non quella di accertare la morte cerebrale; subito dopo sono iniziate tutte le procedure per attivare la complessa macchina dei trapianti.

Sta crescendo sempre più la sensibilità verso il tema della donazione che anche in questa circostanza si è resa possibile grazie alla generosità dei familiari, che non solo hanno espresso il consenso ma nella stessa sede hanno anche voluto firmare la dichiarazione di volontà con cui in vita ogni cittadino può esprimere il proprio SI.

Si consolida così sempre più l’attività dell’AOU “G. Martino” sul piano dei prelievi di organi: per il policlinico universitario si tratta del quarto in poche settimane.  

Mentre cresce a Messina la cultura della donazione, che si diffonde sempre più anche attraverso i social network. In questi giorni infatti  un’idea italiana,  ha fatto breccia anche sul multimiliardario fondatore di Facebook, Mark Zuckerberg:  ovvero la possibilita’ di inserire sul proprio profilo nel celebre social network la disponibilita’ alla donazione di organi. Presto questa idea sara’ applicata anche agli utenti italiani di Facebook. Ne e’ convinto Antonio Gasparrini, ordinario di gastroenterologia alla Cattolica di Roma e presidente della Fire (Federazione ricerca in epatologia), uno dei promotori dell’iniziativa insieme a Pubblicita’ Progresso.

 

 

Partecipa alla discussione. Commenta l'articolo su Messinaora.it