La doppia beffa: Casa Serena usata per gli uffici della Social City

Santi Daniele Zuccarello, del Movimento Missione Messina, resta sempre più esterrefatto riguardo alle scelte rocambolesche e fantasiose dell’Amministrazione De Luca.

Zuccarello si riferisce alla scelta, discutibile, di realizzare gli uffici della Social City al secondo piano di Casa Serena.

In un comunicato stampa, il presidente del Movimento Missione Messina esprime la sua ammarezza: “Voglio porre l’attenzione sulla Social City, la società creata per gestire in house i Servizi Sociali del Comune di Messina. Dopo aver creato questo contenitore, e quindi aver scelto gli amici che la guideranno, sono subito emerse le problematiche che avevo già evidenziato in uno dei miei molteplici video sui social. Se possiamo ritenere virtuosa la scelta di gestire in casa i nostri Servizi Sociali non possiamo che sottolineare le distorsioni che si sono invece verificate nelle modalità di assunzione dei dipendenti. C’è rabbia e confusione tra chi è rimasto fuori dalla graduatoria, per motivazioni finora mai chiarite o spiegate in modo esaustivo. Adesso però si scopre che gli uffici della nuova Società verranno fatti al secondo piano di Casa Serena.”

Zuccarello continua evidenziando lo scopo della ristrutturazione del secondo piano di Casa Serena: “Vorrei ricordare il perché, poco tempo fa, è stato ristrutturato il secondo piano: solo ed esclusivamente per poter aumentare i posti letto e certamente non per destinare i nuovi locali ad uffici. L’obiettivo era proprio quello di incrementare, prima di tutto, l’utenza che usufruisce di Casa Serena, e per stabilizzare i lavoratori così da creare un punto funzionale e professionale per i Servizi Sociali messinesi. Dare il secondo piano di Casa Serena agli Uffici della Social City è una scelta inadeguata e inutile! Da ex Presidente della Commissione Patrimonio conosco benissimo i beni immobili inutilizzati del Comune di Messina e posso garantire, che ne abbiamo di tanti e molto più indicati allo scopo di ufficio. Così, solo per dare una soluzione gratuita all’Amministrazione De Luca, mi viene in mente il secondo piano del Mercato Muricello, locali molto grandi e in centro città, che da circa 20 anni sono occupati da una società di “Radio Amatori”. Riprogettare il secondo piano di Casa Serena per adibirlo ad ufficio dopo aver speso soldi pubblici per la sua ristrutturazione è una beffa doppia, considerando anche lo scopo: favorire l’utenza. Eseguendo questa scelta, il Comune di Messina dovrà spendere soldi per adeguare il secondo piano di Casa Serena ad ufficio e, inevitabilmente, si diminuirà il numero di posti letto che la stessa struttura comunale potrebbe dare, si parla di una perdita di circa 45 posti letto. Penso a tutti gli anziani che in città non possono restare soli o ancora ai clochard che potrebbero trovare un luogo di riparo proprio dentro Casa Serena. Inoltre, garantire un numero di posti letto maggiore, significa fornire un servizio maggiore all’utenza e quindi posti di lavoro. In questo modo potremmo trovare la normalizzazione di quei dipendenti delle cooperative che continuano a restare appesi alle scelte dell’Amministrazione De Luca. Resto in ogni caso a bocca aperta vedendo il nostro Sindaco sempre più preso da questa campagna elettorale per le Europee senza che s’interessi minimamente della città ma solo del consenso. Anche oggi a Messina si perde tempo a cercare il voto e non a dare soluzioni pratiche, immediate e concrete alla città.”

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