Fotogramma d’Oro: vince l’iraniano “Are you volleyball” di Mohammad Bakhshi

“Per la rigorosa maestria visiva con cui ipotizza una coesistenza al di là di ogni muro o conflitto, elevando lo sport a strumento di pace, e una rete divisoria a elemento unificante”. È la motivazione del premio Fotogramma d’Oro conferito a Mohammad Bakhshi regista iraniano del corto Are You Volleyball.
Si chiude così la 51esima edizione del Fotogramma d’Oro, con un bilancio più che positivo per il padron Francesco Coglitore. Un’edizione, dedicata ad Adolfo Celi, ove sono stati scelti a gareggiare cortometraggi da tutto il mondo, vedendo la partecipazione di oltre 35 paesi.
Molto importante la giornata conclusiva di ieri, sabato 25 maggio, che ha visto la presentazione dei lavori di alcuni registi in lizza per il premio sulla nave Telepass del Gruppo Caronte & Tourist. La giornata è proseguita, nel pomeriggio, con la masterclass con Francesco Calogero, al quale è stato conferito il Premio alla carriera “per lo stile sobrio ed elegante delle sue opere e per l’attenzione sempre viva alla valorizzazione del patrimonio umano e culturale del territorio siciliano ed in particolare della città di Messina”. Infine, serata conclusiva per l’assegnazione di tutti i premi, primo fra tutti il Fotogramma D’oro citato prima. Fotogramma d’Argento allo struggente U muschittieri di Vito Palumbo che racconta l’infanzia di Giovanni Falcone, tratto dal romanzo di Angelo Di Liberto Il bambino Giovanni Falcone. Un ricordo d’infanzia. Ottiene il premio “per la trattazione poetica con cui vengono ricostruiti i giochi del piccolo Giovanni Falcone, grazie ai quali il futuro magistrato imparerà a convivere con le sue paure, elaborandole con coraggio”. Come ha dichiarato lo stesso Palumbo “eroi non si nasce, ma si può diventare. Non credo che Giovanni Falcone sia un predestinato, ma è stato capace di affrontare le sue paure. Fondamentali sono stati i racconti e il dialogo costante con la sorella Maria, che negli occhi del piccolo protagonista ha rivisto lo sguardo del fratello Giovanni”.


Si aggiudica il Fotogramma di Bronzo il corto svedese 2nd Class di Jimmy Olsson “per aver affrontato un tema attuale come il razzismo scegliendo una narrazione poetica e coinvolgente, la cui profondità evidenzia il valore della formazione scolastica e il ruolo dell’insegnante”.
Il premio dedicato alla valorizzazione del territorio sede del Festival, ovvero Trinakrios, è andato a Parru pi tia di Giuseppe Carleo “per il modo garbato e ironico con cui sviluppa una storia originale, basata su un ancestrale rituale magico, offrendo uno spaccato di certa realtà popolare, ancora presente nella nostra società”. Un premio importante per Francesco Coglitore, che nasce per promuovere gli autori locali che non solo sono nati e vivono in Sicilia, ma che hanno scelto di girare le opere nel territorio d’origine.
Infine, quest’anno anche il Premio Fotogramma d’Oro Campus, decretato da una giuria composta da studenti universitari che per la 51esima edizione hanno scelto il corto argentino Anacronte di Raul Koler e Emiliano Sette “per la molteplicità di temi evocati, l’appropriato utilizzo della tecnica, il peculiare stile di animazione, i sapienti e suggestivi accostamenti cromatici”.

Di seguito tutti gli altri premi speciali conferiti:
Premio Speciale per la Migliore animazione: Introduction to epilogue (Lituania) di Indra Sporge
Premio Speciale per il Migliore Documentario: Sala d’attesa (Italia) di Rolf Mandolesi
Premio Speciale per la Migliore Interpretazione maschile: Giacomo Del Fiacco in Soli, insieme di Lorenzo Cassol
Premio Speciale per la Migliore Interpretazione Femminile: Kalissa Houicha e Lubna Azabal
in En morceaux (Francia) di Guillaume Tordjman
Premio Speciale per la Migliore Fotografia Shortwave (Iran) di Mohamed Esmaeeli
Premio Speciale per la Migliore Opera Prima: Peccatrice (Polonia) di Karolina Porcari
Premio Speciale per la Regia a Welby Ings per il film Sparrow (Nuova Zelanda)
Premio Speciale per la Scenografia: The Divine Way (Italia/Germania) di Ilaria Di Carlo
Premio Speciale per la Migliore Sceneggiatura: Non è una bufala (Italia) di Niccolò Gentili e Ignacio Paurici

 

(cla.com)

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