Art 1 al sindaco De Luca: “basta sceneggiate”

Sulle dimissioni annunciate da Cateno De Luca molte le reazioni. Questa quella del segretario provinciale di Articolo 1 Domenico Siracusano che in una nota scrive: “Il Sindaco De Luca ha trascorso gli ultimi mesi in campagna elettorale, spesso lontano, non solo fisicamente, dalla guida della città. Mesi trascorsi a fare propaganda per l’Assessore Dafne Musolino percorrendo in lungo e in largo la provincia e l’intera isola. Sarà stato forse il magro bottino di preferenze raccolto dalla candidata nella lista di Forza Italia, nonostante il contributo dei nuovi amici di Sicilia Futura dell’ex on. Beppe Picciolo, a farlo innervosire. Invece di tornare alla sua scrivania e mettersi al lavoro per affrontare le tante emergenze cittadine, alla prima occasione, De Luca, secondo un copione ormai stucchevole, ripropone l’ennesima sceneggiata dell’annuncio di dimissioni. Scocciato dal Consiglio Comunale che non vuole assecondarlo nel suo intento di uscire da Taormina Arte.

Di fronte a questo stato di cose ci rivolgiamo direttamente a Cateno De Luca:

Basta Signor Sindaco! Se vuole rispettare l’onore concessole dai cittadini messinesi, governi Messina. Non accampi scuse per coprire il vuoto di un’esperienza amministrativa molto strepitante sui social network ma poco efficace in termini di risultati concreti per la nostra comunità.

Continuare a dire che ha contro il Consiglio Comunale serve soltanto a distogliere l’attenzione dai ritardi e dall’inconcludenza della sua Amministrazione. Non è la prima volta che un Sindaco a Messina non ha una maggioranza in Consiglio Comunale. È un dato che lei conosce dall’inizio della sua esperienza amministrativa. Se non ritiene di potere continuare, si fermi. Ma non tenga bloccata una città che rischia di sprofondare ulteriormente.”

Messina è sporca, la crisi del trasporto pubblico locale è sotto gli occhi di tutti, la gestione dei servizi sociali è nel caos dopo un cambio di governance più che discutibile sia per legittimità che per efficacia, la riorganizzazione della macchina amministrativa sembra essere animata da spirito punitivo e non ricostruttivo, la condizione dei baraccati è sostanzialmente immutata, nonostante annunci e scadenze.

Ma soprattutto Messina è in un costante declino socio-economico, sempre più impoverita e prima di un orizzonte di sviluppo possibile.

A Messina serve un sindaco che, insieme alle forze politiche, sia capace avviare un percorso condiviso e concertato con le altre componenti del contesto locale (sindacati, organizzazioni datoriali e di categoria, ordini professionali, etc) che immagini una via di uscita. Se a De Luca questo non interessa e pensa ad interpretare il suo ruolo solo per fare tattica politica sulla pelle dei messinesi è meglio che lasci. E in fretta.

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