Dolce&Gabbana ammaliati dai Giudei di San Fratello, protagonisti della sfilata siciliana

di Frà Giuseppe Maggiore – Non è la prima volta che Dolce&Gabbana manifestano interesse per i Giudei di San Fratello, antica tradizione che si svolge nel centro nebroideo nella settimana santa.

Già in passato gli stilisti siciliani avevano confezionato una giacca prendendo spunto proprio dalla giubba del giudeo sanfratellano. Interesse che non è mai scemato in quanto Alfredo Cracò responsabile della Fanfara di San Fratello, viene contattato dall’agenzia di Dolce&Gabbana che dopo aver visionato video e foto gli propongono un contratto per poter partecipare all’evento di “Alta moda, alta sartoria e alta gioielleria“, una tre giorni organizzata ad Agrigento, nella Valle dei Templi e che si è concluderà a Sciacca.

Ovviamente i componenti della storica Fanfara dei Giudei non hanno esitato ad accettare.

Siamo stati inseriti nell’evento di chiusura, che si è svolto a Sciacca presso l’Hotel Verdura resort – spiega Alfredo Cracò – tutto era organizzatissimo, ci siamo trovati davanti ad un pubblico proveniente da ogni parte del mondo, e non nego che eravamo molto emozionati e anche timorosi: ci sentivamo poverissimi dinnanzi ad un contesto che avevamo visto solo in televisione”, conclude ridendo il capo Fanfara.

Il gruppo sanfratellano ha incantato ed è stato l’attrazione principale di tutto l’evento conclusivo, tanto che il giorno dopo sono stati invitati a Palazzolo Acreide per fare da cornice durante i lavori della collezione che uscirà in inverno.

Abbiamo avuto l’occasione giusta– continua Cracò – per far conoscere la storia e la cultura di San Fratello. Per tutti noi è stata un’esperienza fantastica, in maniera particolare per i più giovani”.

Su quel palco davanti a centinaia di persone facoltose in quei giovani vestiti di rosso che intonavano marce di altri tempi, c’erano mille anni di storia, di racconti, di sacrifici. C’erano le mani delle donne curve che ricamano i costumi, i sogni di ogni bambino che vuole imitare papà che indossa il vestito di giudeo e suona quella strana tromba… Ma soprattutto su quel palco c’era la voglia di riscatto di un popolo ferito da diverse frane, ma mai vinto; le note che uscivano dalle loro trombe militari, riempiendo il cielo di Sciacca nella manifestazione dei più bravi e famosi stilisti italiani ne è la dimostrazione.

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