Liquidazione ATM e attuale situazione dell’azienda

I commissari liquidatori di ATM Pietro Picciolo e Fabrizio Gemelli, il direttore generale Natale Trischitta, il direttore tecnico e di esercizio Tranvia Vincenzo Poidomani e l’esperto per il TPL Giuseppe Campagna, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Zanca, hanno trattato il tema della liquidazione di ATM e successivamente è stato fatto anche il punto sull’attuale situazione dell’Azienda.

“Abbiamo la necessità di procedere alla liquidazione dell’Azienda e al tempo stesso garantire il pagamento degli stipendi e l’efficienza del servizio. Per tale ragione chiediamo a tutti di farci lavorare nell’assoluta serenità e in maniera costruttiva”. “Mi preme ringraziare – ha dichiarato Campagna – gli autisti, i verificatori e soprattutto gli operatori della ZTL che hanno lavorato anche di notte. Abbiamo raggiunto importanti risultati, le performances dell’azienda e l’indice di produttività sono in crescita consentendo una riduzione di costi di 3 milioni di euro. Si è verificato un considerevole aumento delle vendite dei biglietti, in particolare della ZTL, e la lotta al portoghesismo ha consentito un notevole incremento di incassi giornalieri e mensili che continuano a crescere”.

L’indice di produttività aziendale, pari al rapporto tra i ricavi della gestione caratteristica (vendita di biglietti, abbonamenti e tagliandi per la sosta, etc….) ed i costi della produzione, è cresciuto del 2,61 per cento passando dal 18,76 del 2017 al 21,37 per cento nel 2018. Quanto all’esercizio in corso si segnalano le entrate per cassa da gennaio ad agosto, nel 2018, pari a 4.294.592,30 e nel 2019, a 4.567.906,32 euro; gli incassi biglietti (rivendite, box, emettitrici, MyCicero), per il I semestre: nel 2017, sono stati pari a 1.014.969,80 euro; nel 2018, 1.087.880,90 euro; nel 2019, 1.016.270,30 euro; per il II semestre: nel 2017, 1.077.620,50 euro; nel 2018, 1.085.302,85 euro; nel 2019, 1.227.634,20 euro (la proiezione calcolata con il dato degli incassi nei mesi di luglio e agosto 2019, pari a 409.211,40 euro); incassi gratta e sosta (personale ZTL, Cavallotti, MyCicero, EasyPark, Telepass), per il I semestre: nel 2017, 1.490.939,98 euro; nel 2018, 1.684.816,48 euro; nel 2019, 1.765.872,33 euro; II semestre: nel 2017, 1.404.070,55 euro; nel 2018, 1.648.808,50 euro; nel 2019, 1.661.282,14 euro (proiezione II semestre 2019); incassi titoli di viaggio venduti da autisti, per il I semestre: nel 2018, 49.986,00 euro; nel 2019, 142.575,00 euro; per il II semestre: nel 2017, 27.417,00 euro; nel 2018, 130.305, 00 euro; nel 2019, 175.620,75 euro (proiezione calcolata con il dato degli incassi nei mesi di luglio e agosto 2019, pari a 91.586,00 euro); incassi gratta e sosta venduti da agenti ZTL, I semestre: nel 2018, 68.850,00 euro; nel 2019, 156.819,50 euro; II semestre: nel 2017, 30.183,00 euro; nel 2018, 65.525,00 euro; nel 2019, 127.235,25 euro (proiezione calcolata con il dato degli incassi 2019); verbali emessi sugli autobus e tram, per il I semestre: nel 2017, 8641; nel 2018, 10552; nel 2019, 8846; II semestre: nel 2017, 6686; nel 2018, 6522; nel 2019, 13.854 (proiezione calcolata con il dato dei verbali elevati nei mesi di luglio e agosto 2019, pari a 4618).

Le voci di costo, calcolate dall’1 agosto 2017 al 30 giugno 2018 e dall’1 agosto 2018 al 30 giugno 2019, che riguardano il personale, la somministrazione di lavoro a tempo determinato, i servizi legali, il carburante, la manutenzione eseguita da terzi, l’energia elettrica e le assicurazioni, hanno registrato ad oggi un risparmio di 3.007.027,25 euro.

“I 32 milioni di euro – ha evidenziato il commissario Picciolo – costituiscono il deficit patrimoniale cioè la somma algebrica del capitale di dotazione di 18 milioni ed i 51 milioni di euro relativi a perdite accumulate al 31 dicembre 2018, quindi 32 milioni è la differenza patrimoniale mentre i debiti dell’azienda al 31 dicembre 2018 ammontano a circa 68 milioni di euro; i 10 milioni di euro di cui si parla nella sentenza che non verranno comunque incassati volendo essere positivi da qui ad un anno, sicuramente non avrebbero risolto nessun problema.”

 

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